Al via la prima edizione di Game for Change Series

Serie di incontri sulla Gamification con esperti del settore

MAG 14, 2021 -

Roma, 14 mag. (askanews) – Il Festival Internazionale VRE-Virtual Reality Experience, fondato dalla Direttrice Artistica Mariangela Matarozzo,presenta la prima edizione di GAMES FOR CHANGE SERIES, un progetto che vuole approfondire l’impatto delle tecnologie immersive e del Gaming sul mondo della Cultura, delle Arti, dell’educational e di quanto stia crescendo e abbia larga diffusione il ricorso all’immaginario dei videogiochi, per comunicare in maniera più efficace al largo pubblico e attirare l’attenzione dei più giovani.

“L’idea di Games for Change Series – spiega Matarozzo – nasce dalla necessità di non fermarci al dominio della realtà virtuale, ma di espanderci e di essere parte delle rivoluzioni che stanno alla base dei cambiamenti culturali, sociali e cognitivi. Oggi seguiamo l’ulteriore sviluppo dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie e il festival si evolve offrendo sempre il meglio delle nuove forme di narrazione ed espressione.”

Games for Change Series è un progetto attraverso il quale proveremo a superare la percezione comune del Gaming come fenomeno limitato all’ambito dell’intrattenimento ludico per esplorare le sue potenzialità. Quali sono le nuove frontiere del Gaming e in quali ambiti si sta sviluppando? A questa e a tante altre questioni legate al tema della gamification applicata nell’arte contemporanea, nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, dell’edutainment, nello storytelling e nel teatro, sono chiamati ad intervenire importanti esperti del settore, italiani e stranieri, in un dibattito aperto ed in continua evoluzione. Un ciclo di sette incontri realizzati in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e con l’Ambasciata d’Israele in Italia destinati ad un pubblico di giovani, studenti, accademici, appassionati che possono essere seguiti sul canale Youtube del Festival VRE nel corso di queste settimane.

Si parla, ad esempio di digital learning in diversi progetti universitari, o di un particolare tipo di storytelling che proietta lo spettatore come protagonista attivo nei contesti museali che fanno ricorso a questi tipo di dispositivi digitali. Tanti i poli culturali che hanno sperimentato il gaming per far conoscere i propri percorsi: il Mann di Napoli, il MArTA di Taranto, il Teatro Regio di Parma, gli Uffizi e così via. Gli spazi culturali vengono raccontati attraverso la formula del videogioco, permettendo un coinvolgimento più ampio dello spettatore, che associa a quei luoghi e alle informazioni, anche una componente legata ad emozioni e sentimenti provati nell’esperienza di gaming. Lavori come la coinvolgente esperienza interattiva in realtà virtuale di Nimrod Shanit, regista esecutivo di “The Holy City” o la proiezione in 3D di città emblematiche come Gerusalemme, sono una palese dimostrazione di come il mezzo della VR riesca a mescolare linguaggi e generi, per coinvolgere lo spettatore su un piano esperienziale.

Prossimo appuntamento venerdì 14 maggio per parlare di “Innovative storytelling” a partire da una riflessione su progetti come “The March”, co-prodotto dall’attrice Premio Oscar Viola Davis. Un’esperienza altamente immersiva che consentirà attraverso la Realtà Virtuale accompagnare Martin Luther King jr nella sua storica marcia su Washington del 1963 per i diritti civili. Un incontro in collaborazione con l’Ambasciata degli USA che, alle ore 17, vedrà protagonista sui canali social dell’Ambasciata USA e VRE: Alton Glass, imprenditore visionario, fondatore dei GRX Immersive Labs ed Immersive Storyteller. A moderare il dibattito sarà la giornalista del Corriere della Sera Viviana Mazza.

Apre l’incontro Antonella Poce, Full Professor – head of the Intellect Centre (Unimore) e coordinatrice scientifica del Master in Heritage Education and Digital Technologies (UniMoRe) e Museum Education (UniromaTRE).

Venerdì 3 giugno si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo, dal titolo “Gaming and immersive theatre”. Tra gli speakers coinvolti per l’occasione: Samantha Gorman, studiosa artista ed educatrice interdisciplinare specializzata in scrittura per media digitali, regia per performance /teatro digitale dal vivo e teoria e pratica dei media immersivi (AR/VR). È co-responsabile dello studio Tender Claws e docente presso il Dipartimento di Art + Design in CAMD presso la Northeastern University. Insieme a lei interverrà Anna Maria Monteverdi, esperta in digital performance e video-teatro, oltre ad essere ricercatrice RU in Discipline dello Spettacolo presso il Dipartimento di Beni culturali e ambientali (BAC) dell’Università Statale di Milano. Presiede l’incontro Valentino Megale, imprenditore in digital health, PhD in Neurofarmacologia, TEDx speaker e divulgatore su innovazione digitale, oltre ad essere CEO di Softcare Studios, startup che utilizza realtà virtuale e data tracking per la salute ed il benessere mentale. L’introduzione sarà a cura della Prof.ssa Antonella Poce.

Il Festival VRE-Virtual Reality Experience è ideato dall’Associazione culturale Iconialab e si configura come il primo festival italiano interamente dedicato al mondo delle tecnologie immersive (Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, Mixed Reality).

Il Festival nasce nel 2019 per indagare gli utilizzi e l’impatto delle nuove tecnologie e dei linguaggi immersivi nella società e nel modo di vivere e percepire contemporaneo e futuro. VRE è stato ospitato a Roma in importanti location strategiche ed è un osservatorio sui nuovi orizzonti che ci aspettano in questo settore. Offre un ricco programma con una selezione di opere XR provenienti dai più importanti festival internazionali, XR live Performance, Talk e Panel con speaker internazionali. Un festival che ha saputo utilizzare il format ibrido per ampliare il pubblico, favorire gli incontri e gli scambi e la circuitazione delle opere. L’edizione 2021 si estende ulteriormente con la presenza di Satellite Venues in diverse città italiane ed estere.