“Mi manchi come un concerto”, la scritta ricompare a Mondolfo

Dopo che l'opera di Gabriele Milani è stata cancellata a Livorno

FEB 12, 2021 -

Roma, 12 feb. (askanews) – Molti in questi giorni sono stati colpiti dalla scritta “Mi manchi come un concerto” su un cartellone pubblicitario. È un’opera dello street artist livornese Gabriele Milani, realizzata sul lungomare di Livorno come gesto di vicinanza e tributo al mondo dei lavoratori dello spettacolo, fortemente colpiti dalle restrizioni imposte a causa dell’emergenza pandemica.

La scritta è divenuta virale grazie allo scatto del fotografo Francesco Luongo che è stato ampiamente condiviso, grazie anche alle pubblicazioni via social di musicisti e cantanti famosi come Vasco Rossi, Elisa, Laura Pausini, Zen Circus, Lodo Guenzi e molti altri.

Solo qualche giorno e purtroppo la scritta “Mi manchi come un concerto” è stata coperta da delle affissioni pubblicitarie, spezzando così l’incantesimo di “abusivismo romantico” che aveva fatto il giro d’Italia. L’associazione PAM – Pro Arte Mondolfo, grazie al contributo del Consigliere con delega alla Cultura Enrico Sora, ha contattato l’autore del testo, che già ha contribuito con una sua opera al progetto Mondolfo Galleria senza Soffitto, proponendogli di consolidare il messaggio attraverso un’azione molto semplice: prenotare una serie di spazi pubblicitari in posti strategici del territorio comunale dove affiggere legalmente la stessa immagine senza loghi.

Da venerdì 12 febbraio al 3 marzo il grande poster – replicato su varie affissioni – farà bella mostra di sé lungo il centro di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino, già fortemente connotato dalla presenza delle fotografie giganti di Mario Giacomelli e di numerose opere di street art fino ad estendersi poi, per la prima volta, fin verso il mare di Marotta.

Pro Arte Mondolfo, insieme all’azienda Atmo di Perugia, che lavora nel mondo degli allestimenti per lo spettacolo e che nel capoluogo umbro affiggerà lo stesso poster, ha fatto sapere di voler così rilanciare la testimonianza artistica di Gabriele Milani, con l’augurio che anche in altre città, altre aziende operanti nella filiera degli eventi e spettacoli possano replicare l’iniziativa.