Giancarlo Coraggio: “L’Italia riparta dalla cultura”

Lettera del presidente della Consulta alla "Stampa"

FEB 9, 2021 -

Roma, 9 feb. (askanews) – In una lettera alla “Stampa” di Torino il presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, esorta l’Italia a ripartire dalla cultura. “La cultura – scrive – è uno dei principi fondamentali della Costituzione, sancito dall’articolo 9. In Assemblea costituente, Concetto Marchesi, che di quell’articolo fu il relatore, sostenne, insieme ad Aldo Moro, che ‘non esiste funzione nazionale e sociale più alta di quella che provvede all’educazione ed elevazione del popolo e assicura pertanto l’unità della nazione’. Eppure, oggi la cultura è in sofferenza, come e più degli altri aspetti della nostra vita sociale”.

“È in sofferenza, infatti, – continua Coraggio – non solo la scuola, l’istituzione chiamata dalla Costituzione a ‘produrre cultura’ nei confronti dei più giovani, ma anche la musica, il teatro, il cinema, l’arteà insomma tutte quelle attività che rappresentano il nutrimento culturale di una comunità composta da cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri e in grado di partecipare attivamente alla vita pubblica. Difatti, anche attraverso la cultura la Repubblica deve garantire ‘il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione’ dei cittadini alla vita del Paese, come stabilisce il principio di uguaglianza sostanziale dell’articolo 3 della Carta”.

“La cultura è quindi – conclude Coraggio – un diritto della persona ma anche un dovere della Repubblica. E, non meno che nel dopoguerra, oggi ha un ruolo centrale: può e deve essere il volano di una nuova ‘ricostruzione'”.