Saccoccia (Asi): operare fuori dalla Iss sarà sempre più la regola

"Eva evento complesso, quella di oggi con Parmitano ancora di più"

NOV 15, 2019 -

Roma, 15 nov. (askanews) – “Le attività extra-veicolari sono sempre un evento complesso e delicato e quella di oggi, che coinvolge Luca Parmitano, lo è ancor di più. L’astronauta italiano dell’ESA insieme al collega statunitense Andrew Morgan dovranno iniziare i lavori di ripristino dell’Esperimento AMS-02, il cacciatore di antimateria posto all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale”. Così il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia commentando l’attività extraveicolare in corso in queste ore che vede impegnati fuori della Stazione spaziale internazionale, l’astronauta italiano dell’Esa Luca Parmitano, attualmente comandante della Iss, e il collega della Nasa Andy Morgan, impegnati nella prima fase di riparazioni necessarie al funzionamento del ‘cacciatore di antimateria’ Ams-02. “Operare al di fuori della Stazione – prosegue Saccoccia – sarà sempre più la regola. Il futuro dell’uomo nello spazio sarà quello di trovarsi sempre più ad operare in un ambiente così distante e lontano per il quale siamo stati creati. Dobbiamo cominciare a pensare allo spazio non più come un ambiente ostile da vivere ma un ambiente nel quale si opererà in maniera quotidiana dove fare operazioni di assemblaggio, manutenzione, produzione. Ovviamente nulla è facile: sono operazioni di una complessità enorme e abbiamo bisogno di donne e uomini straordinari come i nostri astronauti che ci permetteranno di fare quel passaggio tra la straordinarietà all’ordinarietà. Persone preparate con lunghi e complessi addestramenti e formazione in Italia ed all’estero, come il nostro Luca Parmitano. In particolare quello che lui farà è un insieme di addestramento fondamentale e di conoscenza di strumenti di ricerca sui quali andranno ad intervenire. Una nuova forma di Uomo Rinascimentale spostata su un’altra dimensione. Lo spazio”.