Istallazione evento a Palermo per Dynys dopo successo a Mosca

Artista racconta il mondo tra caos e ordine con richiamo Platone

GIU 12, 2018 -

Mosca, 12 giu. (askanews) – Un richiamo a Platone e al caos che regna. Si terrà il 16 giugno a Palermo a Palazzo Ortega di Sperlinga il vernissage dell’installazione “Solidi Platonici” di Chiara Dynys. L’opera rappresenta l’armonia dell’universo, ma anche la dualità del mondo e il tramite tra ordine e caos.

Grande contemporaneità quella della Dynys: ha presentato la scorsa estate un doppio progetto italiano alla VII Biennale di Arte contemporanea di Mosca che racconta conflitti e convivenza, mescolando esperienze reali dell’artista alle esperienze visive dello spettatore. La cornice era da favola. Si trattava di quella che i russi chiamano la Versailles moscovita, Arkangelskoe con il suo magnifico parco e i suoi palazzi che appartennero al principe Nikolaj Yusupov, diplomatico sotto gli zar, mecenate e amante dell’arte italiana che conservò proprio in questa reggia fuori dalla capitale la sua collezione di capolavori dal Canova al Tiepolo.

In merito all’istallazione palermitana, Dynys dichiara: “Il solido platonico è un solido regolare costituito da facce perfettamente sovrapponibili” afferma la Dynys. “Questa esattezza di proporzioni ha contribuito a fargli attribuire significati esoterici nell’antichità. Platone ha associato ognuno dei cinque solidi platonici a un elemento: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Il quinto e ultimo solido, il dodecaedro, è metafora della forma dell’universo”.

Un altro successo pieno dell’artista è stato “Broken views”, personale di Chiara Dynys alla prestigiosa galleria Cortesi di Lugano, che raccoglie i lavori del ciclo “Liseberg” capace di spiegare la solitudine dei profughi siriani, mostrandola indirettamente, attraverso un non luogo: uno storico parco divertimenti, fermo per il freddo e capace di accogliere la loro disperazione. Una metafora e nello stesso tempo un contrasto. Il titolo viene dal nome di quel parco divertimenti, a Goteborg, nell’estremo nord della Svezia, ripreso nel triste tempo invernale. Giostre, autoscontri e ottovolanti offrono immagini di una spensieratezza dai tratti spettrali.