Nasce a Milano “Food ideas”, laboratorio ricerca su cibo e design

Centro fondato nell'ambito della Scuola Politecnica di Design

APR 18, 2016 -

Milano, 18 apr. (askanews) – In un mondo in cui il cibo oltre alle funzioni nutritive assume sempre più valenze estetiche, simboliche e comunicative, non esistevano ancora delle ricerche sistematiche e dei percorsi formativi sul binomio cibo-design.Per questo la Scuola Politecnica di Design, dopo il master universitario in Food design, ha lanciato “Food ideas”, un laboratorio di ricerca su cibo e design per l’innovazione nel settore agroalimentare. L’obiettivo è quello di fare ricerca con un approccio multidisciplinare che combini le competenze tecniche manageriali con la metodologia progettuale e la sensibilità del design. Food Ideas cercherà anche di formare nuove figure professionali e di riqualificare quelle esistenti nelle aziende e nelle organizzazioni della filiera agroalimentare.

“Ritengo che l’esperienza di Expo non si sia conclusa – ha detto il fondatore di Food Ideas Antonello Fusetti – e al contrario che cominci proprio ora la sfida affinchè l’investimento fatto per l’evento possa rappresentare un valore permanente non solo per Milano, ma per l’intero Paese”. Il fondatore ha inoltre osservato che nel mondo “esistono molti laboratori di ricerca dedicati al cibo, ma tutti hanno una connotazione tecnica, nutrizionistica e medica. Lo stesso Human Technopole appare caratterizzato soprattutto da questi aspetti. Noi invece vogliamo essere complementari, non occuparci cioè della parte enogastronomica, ma della parte sexy del cibo, di tutto quello che va oltre”.

Le aree aree di ricerca saranno nove: il progetto del cibo, gli strumenti del cibo, gli spazi del cibo, il packaging, la comunicazione, gli eventi, cibo e turismo, food service design e digital Food. E’ prevista anche una collaborazione con il centro ricerche di neuromarketing dello Iulm. “Milano – ha aggiunto l’ex commissario di Expo 2015 e oggi candidato sindaco del centrosinistra, Beppe Sala – è una delle poche città al mondo che uniscono storia antica e capacità di stare nella contemporaneità. Il cibo, così come il design, è un modo per veicolare il cambiamento per questo dobbiamo continuare a promuovere le singole eccellenze straordinarie di creatività, industria e formazione, facendo però di più nel legarlo tra loro”.