Mogol a Est. Ad Astana insegna pop. A dicembre debutto a Mosca

Anteprima mondiale opera la Capinera scritta con Gianni Bella

SET 24, 2015 -

Mosca, 24 set. (askanews) – Va a Est Mogol, mito vivente dellacultura italiana, e con il suo modo semplice di comunicareemozioni sta conquistando il cuore del ricchissimo Kazakistan. Ilmaestro è ad Astana, invitato dalla presidente dell’Accademiamusicale della capitale kazaka Aiman Mussakajabaeva ed accoltodall’ambasciatore italiano Stefano Ravagnan. Tiene un “corsoinformativo di cultura pop”, per farne capire la storia, iprotagonisti e il suo segreto. “Il pop è immortale quando puòresistere al tempo, senza sembrare datato, mentre chi speculavasulla voce, oggi può risultare di difficile ascolto”. Inun’intervista telefonica ad askanews racconta che presto arriveràanche a Mosca, dove debutterà con l’opera “La capinera”, trattadal romanzo di Giovanni Verga “Storia di una capinera”. Ilmelodramma in due atti è scritto e composto da Gianni Bella edallo stesso Mogol, su libretto di Giuseppe Fulcheri e con gliarrangiamenti di Geoff Westley. “Con Gianni Bella abbiamo scrittomolte canzoni di Celentano, famose in Russia” afferma. “Alcunesono persino più note da queste parti, che nel nostro Paese. Adesempio in Kazakistan è un grande successo un pezzo pococonosciuto in Italia: Confessa”.

Mogol su invito della Mussakajabaeva è arrivato nella capitalekazaka con un gruppo di collaboratori, “nonché miei docenti, ilpianista Giuseppe Barbera e Son Pascal (alias Pasquale Caprino):siamo venuti a fare un corso di cultura popolare. Noi abbiamo unadidattica innovativa di livello mondiale, che è il Centro Europeodi Toscolano, associazione no profit, in Umbria. Una cittadelladella cultura che ha diplomato 2500 allievi in 25 anni. Siamodiventati una scuola importante, non solo a livello nazionale, mainternazionale, tanto è vero che è venuto da noi anche ildirettore del Teatro del Cremlino che io avevo già conosciuto inoccasione della presentazione dell’opera “La capinera” chearriverà l’11 dicembre a Mosca”.

Inizialmente la prima mondiale dell’opera nella capitale russaera prevista per il 27 ottobre, “ma siccome non c’erano i tempiper le prove, è stata spostata per darci la possibilità di farlaal meglio”. Peraltro con Gianni Bella, colpito di recente daictus, Mogol ha scritto molte canzoni, anche per Celentano,adorate dai russi.

Astana ha comunque colpito il grande autore. “Una cittàgiovanissima, che nasce oggi con mezzi potenti. Con edifici cheevidentemente vogliono dare una caratteristica alla città”afferma. E la capitale kazaka sembra ricambiare, avendo moltoapprezzato la presenza nonchè la metodica di insegnamento diMogol. “Lavoriamo attraverso esempi di livello mondiale” chiosa.”Non siamo chiusi in un discorso italiano. A partire da BobDylan: cambiò il modo di comunicare in tutto il mondo; prima dilui c’era un altro modo di cantare”.