A Roma murales mangia smog per sensibilizzare a crisi climatica

Iniziativa di Coop "Accendiamo il futuro" con 100 giovani attivisti

FEB 15, 2023 -

Roma, 15 feb. (askanews) – Un murales di 100 metri quadrati realizzato a Roma, nel piazzale della stazione della metro Rebibbia, dallo street artist Luogo Comune affiancato da 100 giovani attivisti arrivati da tutta Italia per sensibilizzare al tema del cambiamento climatico. L’opera, realizzata con pittura mangia-smog, in grado di eliminare l’inquinamento di circa 24 auto a benzina euro 6 al giorno, è stata inaugurata oggi nell’ambito della due giorni “Accendiamo il futuro” organizzata da Coop con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e resa anche possibile grazie alla collaborazione con Atac, il Municipio IV che amministra il territorio coinvolto dal murales e realizzata avvalendosi del partner tecnico Yourban 2023. Iniziativa con cui Coop ribadisce anche la sua adesione, per il 18mo anno consecutivo, a “M’illumino di meno” la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar che si celebra il 16 febbraio. L’operazione artistica di Rebibbia è stata preceduta da un flash mob luminoso organizzato a Roma in Piazza del Popolo, la sera del 14 febbraio, sempre ad opera dei 100 attivisti delle cooperative di tutto il territorio, di altre associazioni insieme ad alcuni studenti del Liceo Artistico “Marco Polo Cattaneo” di Cecina (Livorno) e del Liceo Linguistico Giordano Bruno di Roma. Una sorta di installazione artistica temporanea realizzata con luci rigorosamente ricaricabili, con le quali i giovani hanno scritto il loro messaggio al mondo: da “Switch off the climate crisis” a “Switch on the energy future”. Nel murales realizzato a Rebibbia una figura femminile libera attraverso un megafono un oceano di molecole di energia, che nelle intenzioni dell’artista, rappresentano l’energia del futuro libera dalla dipendenza da fonti fossili. Ad aiutarlo i ragazzi che completeranno il murales con i colori e con le parole che ritengono importanti per “accendere il futuro” (tra queste perseveranza, ripartenza, consapevolezza) e ripuliranno l’intera area in modo che, a fine giornata, sia stata ultimata la riqualificazione dell’intera piazza della Metro Rebibbia. “Nonostante da sempre ci impegniamo ad elaborare progetti con i nostri soci – osserva Marco Pedroni presidente Ancc-COOP e Coop Italia – ogni volta l’energia delle nuove generazioni ci stupisce. Ci sono qui questi 100 giovani attivisti che sono venuti da tutta Italia per stare insieme, conoscere, capire e confrontarsi ma soprattutto per far sentire la loro voce. Il futuro è il loro e noi non possiamo che fare due cose: mettere a disposizione le nostre risorse per permettere loro di esprimere le loro opinioni e pareri e poi possiamo, anzi dobbiamo, impegnarci ogni giorno di più, come Coop, ma anche come consumatori consapevoli per rendere le nostre vite sempre più sostenibili. È un impegno che ci dobbiamo seriamente assumere con questi ragazzi che hanno diritto ad un pianeta che possa sopravvivere a questo millennio”. “Con questo evento, per la cui organizzazione voglio esprimere a Coop Italia i miei complimenti, si lancia un messaggio potente attraverso la street art e la partecipazione della community di attivisti green, sull’urgenza irrimandabile di porre in essere concrete azioni di contrasto ai cambiamenti climatici in atto – dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale – Un messaggio che facciamo nostro e sosteniamo con convinzione. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati su questi temi e abbiamo messo in campo, ad esempio, un grande piano di forestazione urbana, uno degli interventi più efficaci per mitigare l’aumento delle temperature, contrastare il fenomeno delle isole di calore e migliorare la qualità dell’ambiente urbano. Ma stiamo lavorando anche sul fronte delle comunità energetiche, su progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici, sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, sul sostegno all’agricoltura urbana per il suo apporto fondamentale alla transizione ecologica. Un lavoro mirato a centrare gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2030, per i quali Roma è stata scelta dalla Commissione Europea tra le 100 città che faranno da apripista”.