Agricoltura sociale: 4 i progetti di inclusione premiati nel 2022

La settima edizione del bando lanciato da Confagri

GEN 24, 2023 -

Milano, 24 gen. (askanews) – Sono 4 i progetti vincitori della settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata. Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 con 40 mila euro e una borsa di studio ciascuno per il “Master di Agricoltura Sociale” presso l’Università di Roma Tor Vergata, sono stati i progetti “Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita” dell’azienda agricola Di Landro Francesco (Napoli – Salerno), “Fili d”Erba” dell’Azienda Agricola La Fattoria di Bubi e Mimi (Cuneo), “L’Orto Terapeutico di Lu” dell’ Azienda Agricola Mirai (Cagliari), mentre il premio speciale di 20 mila euro, inserito a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a “Giardino in Movimento”, della Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore, di Genova. “Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ci riempie di orgoglio perché dimostra come l’agricoltura, non sia solo il settore primario, ma anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione – ha commentato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti -. Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale, le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. Un’intuizione che continua a dare i suoi frutti e un esempio di sostenibilità da imitare”. “I quattro progetti premiati oggi – ha aggiunto Angelo Santori, presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus – rafforzano e confermano la validità del nostro impegno nel valorizzare le iniziative di agricoltura riconducibili alla solidarietà tra le generazioni, all’occupazione e all’assistenza sociosanitaria dei soggetti più deboli, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale nelle zone rurali. Con questa iniziativa intendiamo favorire e supportare l’integrazione tra i diversi attori dell’agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche”. “L’agricoltura sociale è solidarietà, inclusione, integrazione, valorizzazione del territorio e della dimensione relazionale – ha osservato Virginia Antonini, Direttore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group – Per tradizione Reale Group è sempre stata vicina al mondo agricolo e, oggi più che mai, attraverso Reale Foundation siamo orgogliosi di sostenere, insieme a partner storici come Confagricoltura, iniziative etiche che offrono un contributo rilevante allo sviluppo del settore, generando ricadute positive in ambito sociale”. “Questo bando ci consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata dal Parco archeologico di Pompei anche ad altre aree verdi di nostra competenza, come il Polverificio Borbonico di Scafati, coniugando l’esperienza sociale di coinvolgimento concreto di persone anche con disabilità e il loro possibile inserimento nel mondo del lavoro – ha sottolineato il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – alla valorizzazione di un patrimonio naturale dalle grandi potenzialità finora non adeguatamente sviluppato”. Crescono le aziende agricole che svolgono, oltre al regolare impegno legato alla coltivazione della terra e all’allevamento, attività sociali perfettamente integrate: +250% in otto anni. L’agricoltura sociale è praticata dal 12,5% del totale delle imprese agricole: tra le attività più diffuse, le fattorie didattiche e l’inserimento lavorativo di persone fragili. Oltre la metà fattura tra 50mila e 1 milione di euro; solo il 12% supera il milione. La maggior parte si trova nel Nord Italia (41%), il 38% nel Sud (isole comprese) e il 21% nel Centro.