Scuola, nel 2022 in Italia valutati 55mila titoli studio esteri

"Fondamentale promuovere strumenti per garantire l'integrazione"

GEN 23, 2023 -

Roma, 23 gen. (askanews) – Solo nell’ultimo anno in Italia sono 55.000 i titoli di studio esteri che sono stati valutati e che hanno portato, dopo un esame attento, al rilascio di 11.839 attestati di comparabilità e 5.481 attestati di verifica, per permettere ai possessori di tali qualifiche di continuare il percorso universitario in Italia o entrare nel mercato del lavoro del Paese. Questa è la fotografia scattata da CIMEA, Centro di Informazione su Mobilità ed Equivalenze Accademiche, in occasione della Giornata Internazionale dell’Istruzione, che si celebra il 24 gennaio, per sottolineare come l’ambito accademico sia un attore fondamentale per l’inclusione. Cimea, che si occupa della valutazione delle qualifiche e del rilascio degli attestati di comparabilità, documenti che inquadrano i titoli di studio esteri all’interno del sistema italiano di istruzione superiore, e degli attestati di verifica, che certificano l’autenticità del diploma estero di laurea, negli ultimi 12 mesi ha rilasciato 17.320 attestati. Nel 2022 il maggior numero di certificati, per un totale di 6.991 attestati di comparabilità e 2.882 attestati di verifica, è stato rilasciato per titoli provenienti da Pakistan, Bangladesh, India, Stati Uniti d’America, Iran, Regno Unito, Afghanistan, Ucraina, Cina e Camerun. L’alto numero di richieste registrate da CIMEA da parte di alcune regioni del mondo riflette le instabilità geopolitiche dello scorso anno. Non è un caso che sia Ucraina che Iran compaiano tra i primi 10 Paesi per numero di attestati rilasciati. Cimea ha infatti rilasciato 399 attestati di comparabilità per titoli ucraini (vs 80 nel 2021) e 789 per i titoli iraniani (vs 166 nel 2021). (Segue)