Amsi: bene Schillaci contro carenza medici e infermieri

Foad Aodi: soluzioni di carattere più organico e sistematico

GEN 19, 2023 -

Roma, 19 gen. (askanews) – “Apprezziamo l’intervento del Ministro Schillaci e la volontà di approfondire tutte le criticità del fenomeno ormai internazionale della carenza dei medici ed infermieri”. Lo scrive in una nota il Presidente Amsi e dell’UMEM, Foad Aodi, Membro della Commissione Salute Globale Fnomceo. “Da più di 10 anni – aggiunge – denunciamo il fenomeno invitando tutti ad intervenire prima che sia tardi. Ormai è un fenomeno europeo e mondiale come abbiamo illustrato nella nostra ricerca #Deserti Sanitari Europei dove numerosi punti in comune si registrano in numerosi paesi europei, africani, arabi e sud americani. No alle soluzioni fai da te, alla disuguaglianza e allo sfruttamento dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera, urge rispettare il principio “diritti e doveri” per tutti. Dal 2000 siamo impegnati con l’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e poi insieme al Movimento internazionale Uniti per Unire e l’Unione medica Euro mediterranea(UMEM) ad assistere e fornire informazioni complete per i professionisti della sanità di origine straniera e italiani e alle istituzioni nazionali ed internazionali per difendere il diritto della salute ,il diritto del lavoro ,la legalità ,l’eguaglianza ,la competenza e la trasparenza, il tutto sotto forma di volontariato per difendere i diritti dei professionisti della sanità ,la sanità e l’eccellenza italiana nel mondo cercando da sempre di proporre e risolvere le criticità ma non sempre siamo stati ascoltati in tempo. Ci auspichiamo questa volta che tutti si uniscano per risolvere il fenomeno che è nella sua fase più grave e non lasciare i medici, gli infermieri e le regioni da sole nelle loro difficoltà”. “Ringraziamo la Regione Sicilia, il Comune di Mussomeli,l’Asrem nel Molise e numerose Regioni, ASL , ASP e comuni che stanno proponendo di assumere medici ed infermieri stranieri sia quelli che sono presenti già in Italia che dall’estero come hanno già fatto la Regione Lazio, Umbria, Piemonte. Noi – prosegue – stiamo fornendo tutte le informazioni a riguardo tramite confronti e dibattiti su Zoom: permesso di soggiorno, riconoscimento dei titoli Laurea e specializzazioni, conoscenza della lingua italiana, iscrizione agli albi professionali sia in Italia che nel Paese di origine”.