Consorzio tutela vini Soave: promossa l’operatività 2022

'Anno intenso per la promozione: bene azioni su mercati Nord Europa'

DIC 19, 2022 -

Milano, 19 dic. (askanews) – Promozione, tutela della denominazione, racconto del territorio: sono i tre pilastri attorno ai quali si è sviluppata l’attività del Consorzio di Tutela del Soave, che chiude un 2022 molto intenso soprattutto sul fronte promozionale sia in Italia che all’estero. “È stato un anno molto intenso e sfidante che ci ha permesso di porre delle basi significative su cui andremo ad innestare strategia e programmazione per l’anno che sta per cominciare” ha dichiarato il direttore del Consorzio del Soave, Igor Gladich, sottolineando che “siamo consapevoli che il contesto nel quale ci caliamo è molto complesso tuttavia siamo altrettanto consapevoli che esistano opportunità concrete le quali, una volta focalizzate, vanno assolutamente colte”. Le fiere, da Vinitaly a Prowein, ai saloni quali Merano Wine, hanno rappresentato un importante ritorno sull’arena enologica internazionale, confermandosi appuntamenti di rilievo non solo per il business degli associati ma anche come contesto principe per lo sviluppo delle relazioni. Tema guida delle attività fieristiche e della promozione estera il “fattore vulcano” nell’ambito del progetto Heroes of european volcanic agriculture (Heva), la misura promozionale 1144 che vede protagonisti in primo piano il Consorzio di Tutela del Soave e il Consorzio del Lessini Durello, accanto al Consorzio del Formaggio Monte Veronese e a Santo Wines, vini di Santorini. Promosse a pieni voti anche le numerose masterclass dedicate al Soave in Germania, Svezia, Spagna e Olanda, durante le quali stampa selezionata e operatori di settore hanno potuto approfondire la loro conoscenza. Per quanto riguarda l’Italia, a settembre con “Soave Multiverso” è stato invece lanciato il “Manifesto programmatico del Soave” a sottolineare “il forte impegno che la nuova direzione del consorzio sta ponendo sul fronte della valorizzazione della denominazione, con particolare attenzione al valore turistico del comprensorio produttivo e all’impegno nel mantenere integro il paesaggio quale patrimonio unico e non clonabile”. Infine, con “Hostaria”, il festival dedicato al vino nel cuore di Verona, non è mancato il contatto diretto col consumatore finale che nelle tre giornate ha premiato il Consorzio con ampia presenza di pubblico nella Loggia di Fra Giocondo.