Le lacrime del Papa: l’omelia più potente ed evangelica possibile

Riflessione di Don Davide Banzato

DIC 9, 2022 -

Roma, 9 dic. (askanews) – Ricordiamo tutti le immagini di quella Piazza San Pietro il 27 marzo 2020 durante la Pandemia. Una piazza vuota e allo stesso tempo piena, che ha abbracciato tutta l’umanità, durante la Pandemia. Il silenzio, la pioggia scrosciante e il vuoto così pieno in un momento drammatico della storia. Ieri di nuovo un gesto che rimarrà nella memoria di chi ha un cuore capace di vedere oltre abbattendo le barriere di questa sordità interiore nel dramma di una guerra nel cuore dell’Europa e di tutte le guerre e i conflitti che feriscono la famiglia umana. Il 27 marzo 2020 il Papa disse: “Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città. Signore, benedici il mondo […] Ti imploriamo Dio, non lasciarci in balia della tempesta.” Vivi una quotidianità di tempeste continue nelle quali guidare la “barca della Chiesa”. Parole ancora attuali. L’8 dicembre 2022 le lacrime di Papa Francesco in piazza di Spagna hanno trafitto il cuore di tanti. Ma sono anche passate troppo inosservate. Reputo siano l’omelia più potente ed evangelica possibile. Nell’atto di venerazione dell’Immacolata il Santo Padre ha iniziato a parlare: “Vergine Immacolata, avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore. Invece…” – il Papa si commuove, cercando di trattenere le lacrime senza riuscirci e lasciando tutti nel silenzio… A fatica prosegue… “Invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata”. “In realtà – dice Bergoglio nella preghiera alla Madonna – noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio. Grazie, Madre nostra! Guardando a te, che sei senza peccato, possiamo continuare a credere e sperare che sull’odio vinca l’amore, sulla menzogna vinca la verità, sull’offesa vinca il perdono, sulla guerra vinca la pace. Così sia!” Lacrime trattenute a stendo mentre innocenti pagano il prezzo di logiche “superiori” che riescono a creare muri in apparenza ancora inscalfibili. Di Davide Banzato