Papa: contro denatalità in Italia passare dalle parole ai fatti

E dai palliativi a una terapia vera ed efficace

DIC 2, 2022 -

Città del Vaticano, 2 dic. (askanews) – Sul difficile tema delle culle vuote in Italia occorre un serio impegno politico per “passare dalle parole ai fatti” e soprattutto “dai palliativi a una terapia vera ed efficace”, questo perchè “stiamo vivendo un inverno demografico grave contro il quale dobbiamo reagire”. A chiederlo è stato stamane Papa Francesco ricevendo in Vaticano il Forum delle Associazioni Familiari, che svolge, ha aggiunto Francesco, anche un impegno politico in senso ampio e alto, come contributo al bene comune del Paese, perché le famiglie non siano sfruttate e poi penalizzate, ma promosse e sostenute. Questa – ha quindi detto Papa Bergoglio – è l’unica strada per arrivare a un’inversione di tendenza del tasso di natalità”. Per invertire il cosiddetto ‘inverno demografico’, ha detto Francesco, occorre mettere in campo “anche un impegno politico in senso ampio e alto, come contributo al bene comune del Paese, perché le famiglie – ha detto il Papa – non siano sfruttate e poi penalizzate, ma promosse e sostenute. Questa è l’unica strada per arrivare a un’inversione di tendenza del tasso di natalità”. “Grazie anche alle vostre iniziative, – ha poi aggiunto il Papa rivolgendosi al Forum – il tema della natalità è ormai emerso in primo piano nelle agende politiche. Ma si tratta di passare dalle parole ai fatti; e poi di passare dai palliativi a una terapia vera ed efficace. E voi, giustamente, non volete limitarvi a denunciare il problema. Sarebbe troppo facile e troppo comodo. Cercate invece di seguirne gli sviluppi, di vigilare sul lavoro delle istituzioni preposte, non – come spesso avviene – per criticare l’operato degli avversari politici, ma in atteggiamento costruttivo, facendo proposte realistiche e documentate, offrendo la consulenza di esperti al di sopra delle parti. Questo è un servizio che può fare una realtà come la vostra, che cerca di pensare e agire politicamente ‘al di qua’ degli schieramenti partitici”.