Pichetto: contro gli abusi edilizi basterebbe arrestare i sindaci e chi li lascia fare

Roma, 28 nov. (askanews) – Per combattere il fenomeno dell’abusivismo edilizio “secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e coloro che lo lasciano fare”. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin a Rtl 102.5, parlando dell’abusivismo edilizio, tornato alle cronache dopo il disastro di Ischia. “Stando attenti – ha aggiunto – a non mettere in galera il sindaco il cui vicino costruisce un pollaio”. In una successiva nota di precisazione, è stato poi chiarito che il riferimento era “una riflessione di carattere generale e non fa riferimento ad alcun amministratore in modo particolare”. “Di fatto con il decreto di Genova c’è stata una sanatoria notevole”, ha detto il ministro Pichetto, su Rtl 102.5, rispondendo a una domanda sulle polemiche innescate dall’accusa di Matteo Renzi di aver inserito un condono edilizio nel Decreto Genova del 2018. Secondo il ministro dell’Ambiente, però, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici “non avrebbe evitato il disastro di Ischia”, aggiungendo che “sarebbe stato evitato se fossero state fatte le opere di messa in sicurezza e non si fosse costruito nell’alveo”. “La dichiarazione del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, secondo cui contro l’abusivismo edilizio ‘basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare’ è una riflessione di carattere generale e non fa riferimento ad alcun amministratore in modo particolare. Tantomeno si riferisce al commissario prefettizio che sta guidando in modo inappuntabile Casamicciola da quando è stato indicato dal Governo”, ha chiarito poi una nota del ministero. “Il ministro ha aggiunto: ‘io confischerei quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso’ – prosegue la nota -. Secondo il ministro, infatti, ‘una cosa è condonare piccole inosservanze, che spesso le costruzioni si portano dietro da decenni. Altro sono i grandi abusi, le costruzioni in totale assenza di piani regolatori, in sfregio al paesaggio e alla sicurezza ambientale, che spesso vengono innalzate in una notte'”. Sen/Int14