Renzi, caso Autogrill: rischia processo autrice video

Le contestazioni degli inquirenti alla donna

NOV 24, 2022 -

Roma, 24 nov. (askanews) – Diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Per questa accusa la Procura della Capitale ha chiuso le indagini in relazione al caso della donna che il 23 dicembre 2020 aveva scattato alcune foto e fatto riprese col proprio telefonino del senatore Matteo Renzi mentre colloquiava, nel parcheggio dell’Autogrill di Fiano Romano, con altro soggetto, poi individuato nella persona del dirigente – all’epoca dell’Aisi Marco Mancini. Il deposito degli atti e la formale conclusione degli accertamenti prelude in genere alla richiesta di rinvio a giudizio. Secondo l’accusa “al fine di arrecare danno all’immagine e alla reputazione del senatore Matteo Renzi, diffondeva, mediante email, le riprese video e le fotografie carpite fraudolentemente ad insaputa degli interessati, inerenti all’incontro privato tra Renzi e Marco Mancini, svolti in sua presenza presso l’area di servizio di Fiano Romano, inoltrando alla casella di posta elettronica di Report e alla trasmissione tv”.