Sci, parte da Bologna tour 3Tre verso Madonna di Campiglio

Atleti ed ex ricordano le imprese alla Casa Museo Renzo Savini

NOV 2, 2022 -

Bologna, 2 nov. (askanews) – La Coppa del Mondo di Sci prevista a Madonna di Campiglio il 22 dicembre è partita a 300 chilometri di distanza. Da Bologna, infatti, ha preso il via il tour dedicato alla 3Tre, la gara più antica d’Italia. Mancava Alberto Tomba – che lungo il Canalone Miramonti si è imposto per tre volte durante la sua carriera – ma a ricordare le imprese su quella pista erano presenti Giuliano Razzoli oro olimpico Vancouver 2010, Ivano Edalini, con la Maglia Fulmine che ricorda il suo successo a Campiglio nel 1986, e Paolo Luconi Bisti storico della 3Tre. L’evento è stato organizzato nella Casa Museo della famiglia Savini, “ambassador d’eccellenza della magia di Madonna di Campiglio” come ha commentato Tullio Serafini, presidente dell’azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio: “All’amore della famiglia Savini e di tante altre che conservano da noi la loro seconda casa dobbiamo il passaparola che ci ha reso così famosi. Non residenti ma abitanti per scelta che rinnovano, ogni volta che tornano, la loro volontà di far parte della nostra comunità”. “Con noi ci sono persone che come mio padre amano Madonna di Campiglio, le sue tradizioni e lo sci che praticava con passione – ha ricordato Benedetta, la figlia maggiore di Renzo Savini -. L’arrivo della neve per la nostra famiglia aveva un significato particolare, proprio grazie a Madonna di Campiglio e alla nostra casa montana”. “La stagione invernale è vicina – ha aggiunto Matteo Bonapace, direttore dell’azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio – e già fervono i preparativi per l’apertura degli impianti nel weekend del 19 e 20 novembre”. Dopo Bologna, il tour di avvicinamento alla Coppa del Mondo di sci continuerà a Roma, in Campidoglio, il 10 novembre e successivamente farà tappa a Milano, prima di quel fatidico 22 dicembre che vedrà di nuovo tutti riuniti a Madonna di Campiglio per la mitica 3Tre stravinta da Zeno Colò nella sua prima edizione. Il sostegno è di Casa Museo Renzo Savini, Associazione Nazionale Case della Memoria, Corriere di Bologna, Ferrari, Roccati.