Gli italiani e le Canarie: +30% di turisti rispetto a pre-pandemia

Il viceconsole Cappelli: "E' la comunità straniera più numerosa"

OTT 26, 2022 -

Tenerife (Spagna), 26 ott. (askanews) – “Gli italiani amano le Canarie, le amano non solo per venire a visitare ma anche per stabilirsi qui, contribuendo a portare ricchezza, cultura e tutto ciò che ci caratterizza. Nei primi tre mesi del 2022 si è registrato un incremento del 30% delle presenze turistiche italiane nell’arcipelago rispetto al picco prepandemia (primo trimestre 2019) segno che c’è voglia di viaggiare e le Canarie sono una meta privilegiata”. Così Gianluca Cappelli, vice console italiano a Tenerife, ha tracciato un bilancio aggiornato sul turismo italiano alle Canarie. Secondo il diplomatico, intervenuto alla convention promossa da Fiavet-Confocommecio a Tenerife, i numeri sono in crescita soprattutto perchè sono sempre di più gli italiani che decidono di “cambiare vita” e perciò di stabilirsi definitivamente alle Camnarie. “Più del 50% tornano più di una volta, alcuni decidono di stabilirsi: abbiamo una comunità di 50mila-60mila cittadini. La percentuale di over 65 è intorno al 15%, quindi si può sfatare il mito che si trasferiscono alle Canarie solo persone anziane per approfittare del clima e della temperature mite o agevolazioni fiscali: la componente anziana non è maggioritaria, la composizione della nostra comunità è molto varia: abbiamo tanti giovani che si possono definire nomadi digitali. Giovani che, come conseguenza della pandemia, hanno identificato un luogo dove lavorare da casa con strumenti informatici, anche grazie alle ottime capacità attrattive: costi di vita, infrastrututrre, accesso a internet affidabile, reti fisiche e infrastrutture che permettono la possibilità di trasferirsi faciclmente”. Un trend A attirare gli italiani alle Canarie, ha evidenziato ancora il viceconsole Cappelli, sono soprattutto “il costo della vita, la policy fiscale e ottime infrastrutture. Altri italiani si trasferiscono qui per investimenti, ristorazione ma non solo, settori energetici logistica. E poi c’è il terziario, la composizione è molto varia. Qui c’è molta attenzione al cittadino a partire dai trasporti ma anche l’assistenza sanitaria è capillare: in tutti i quartieri c’è un Centro de Salud, con ambulatori e medici a disposizione. Poi c’è la relativa distanza in termini di tempo perchè ci sono collegamenti diretti con l’Italia”. Un trend “sicuramente in crescita” che riguarda “tutte le nazionalità” anche se quella “italiana è la comunità straniera più numerosa, con gli inglesi che ci seguono ma con numeri nettamente inferiori”. Ecco perchè “la Repubblica Italiana ha deciso di articolare qui alcuni servizi consolari. Abbiamo un consolato qui a Tenerife che ha competenza sull’intero arcipelago delle Canarie”.