Trovato in Cina un cranio dell’Homo erectus (è in condizioni quasi perfette)

Potrebbe dare una svolta alle ricerche su questo progenitore umano

SET 29, 2022 -

Roma, 29 set. (askanews) – Gli archeologi e i paleontologi cinesi hanno scoperto un teschio fossile data un milione di anni fa che potrebbe dare nuova luce allo studio dell’evoluzione dell’Homo Erectus in Asia orientale. Lo affermano oggi i media di stato cinesi. Il rinvenimento è avvenuto nella provincia dello Hubei, in Cina centrale, secondo quanto ha comunicato l’Amministrazione nazionale del patrimonio culturale cinese. Il fossile è stato trovato il 18 maggio in un sito di scavo conosciuto come Xuetangliangzi nella città di Shiyan. I campioni di sedimenti hanno consentito di datare il fossile presso l’Accademia cinese di Scienze, Istituto di Paoleontologia e Paleoantropologia. Lo scheletro non è ancora stato completamente estratto dal terreno, ma la parte esposta – osso frontale, orbite oculari, guancia destra e osso temporale – indicano una struttura intatta. “Non sono state viste deformazioni, è in condizioni ottimali e ha le tipiche caratteristiche dell’Homo Erectus”, ha spiegato il paleoantropologo Gao Xing. L’Homo erectus è un progenitore di Homo sapiens vissuto tra un milione 800mila anni fa. Il sito di Xuetangliangzi è famoso per una serie di scoperte di fossili umani, in particolare di due ominidi che sono stati indicati come uomini di Yunxian. Si trattava però di fossili fortemente deformati. Quindi la scoperta di un cranio apparentemente intatto potrebbe dare informazioni preziose e imprimere una svolta alla conoscenza di questa specie umana estinta. L’uomo è stato trovato sepolto assieme a ossa di animali e utensili di pietra. Potrebbe trattarsi del fossile di un milione di anni fa meglio comnservato finora mai rinvenuto. Mos/Int13