“Sail 4 Parkinson”: in barca a vela per combattere la malattia

Progetto riabilitativo sperimentale patrocinato dalla Reg. Sardegna

SET 22, 2022 -

Salute Milano, 22 set. (askanews) – Partirà domenica 25 settembre la prossima edizione della “Sail 4 Parkinson”, il progetto riabilitativo di Parkinzone Onlus rivolto alle persone affette dalla malattia di Parkinson, con lo scopo di affiancare alle cure tradizionali e farmacologiche, lo stimolo fisico, emozionale e psicologico che proviene dal contatto con il mare e con la natura utile a rinforzare le difese ed a migliorare lo stato psicofisico di ogni paziente. Un programma intensivo, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, che dalle ultime due edizioni di maggio e giugno 2022 è stato oggetto di un progetto di sperimentazione in collaborazione con l’ospedale di Cagliari, Cittadella Universitaria di Monserrato, ai fini di una pubblicazione scientifica. I dati dimostrano come, solo dopo una settimana di lavoro intensivo a contatto con la natura, i pazienti migliorano la gestione dei sintomi e le loro performances oltre che il loro stato emotivo. La ricerca verrà presentata in occasione dell’8° Congresso Nazionale dell’Accademia LIMPE-DISMOV, che si terrà a Napoli dal 16 al 18 novembre. L’intera esperienza, ambientata lungo la costa centro-occidentale della Sardegna, nell’area protetta della penisola del Sinis e del Montiferru, comprende molteplici attività volte a migliorare gli aspetti aerobici, motori, l’equilibrio e l’attività tonico-muscolare dei pazienti affetti dalla malattia del Parkinson. Inoltre, con le diverse attività, i pazienti vengono guidati alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna, per vivere la destinazione in modo più autentico e coinvolgente, a contatto con la popolazione locale. Ai pazienti vengono forniti stimoli uditivi, visivi e tattili per compensare l’alterazione sensoriale provocata dal Parkinson. La S4P rappresenta un momento unico di condivisione tra medico e paziente. L’esperienza di gruppo inoltre, evidenzia quanto la forza della relazione sia in grado di produrre importanti cambiamenti e di attivare dinamiche di scambio, di ridistribuzione dei ruoli e di impegno nell’aiutare e lasciarsi aiutare, sia per i pazienti che per i caregivers. Protagonisti dell’edizione 2022, dal 25 settembre al 2 ottobre, saranno 8 pazienti e i rispettivi caregivers, seguiti da uno staff multidisciplinare di professionisti secondo le più recenti linee guida delle società scientifiche che si occupano di Parkinson. Velisti, istruttori di vela, istruttori di SUP, canoa e wind surfing, si affiancheranno durante tutto il percorso, al neurologo Nicola Modugno, residente Parkin Zone Onlus e direttore del centro Parkinson e disturbi del Movimento presso l’Ircss Neuromed di Pozzilli (IS) e alla psicoterapeuta Silvia Della Morte, Mindfulness e Compassion Focused therapist. Durante tutta la settimana, i pazienti saranno continuamente stimolati nella gestualità, nella manualità, nell’equilibrio, nella concentrazione, nella capacità di problem solving e nel dialogo, al fine di fargli acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità, che spesso nascondono e sottovalutano. Numerosi studi hanno dimostrato come l’attività fisica regolare e costante sia in grado di limitare la progressione e l’evoluzione della malattia e migliorare l’autonomia e la plasticità nei movimenti limitando i dosaggi e i disturbi collaterali provocati dai farmaci. “Il motivo della Sail 4 Parkinson non è uno, bensì molteplici” – spiega Nicola Modugno – Con la Sail4Parkinson creiamo un’opportunità di percorso riabilitativo che raramente si prospetta per le persone con il Parkinson, facendogli vivere un’esperienza completa con benefici duraturi nel tempo. Nel Parkinson il problema più grande è costituito dagli automatismi difettosi e rallentati e dal fatto che i malati facciano fatica a concentrarsi su più cose contemporaneamente. L’esperienza della Sail 4 Parkinson per il paziente è fondamentale, non solo per migliorare la depressione e l’apatia, ma è in grado di fare ancora di più, agendo sulla parte emotiva e motivazionale del cervello. Ogni paziente sviluppa in pochi giorni una maggiore autostima, il desiderio di superare i propri limiti e la ricomparsa di molti sentimenti dimenticati, quali l’allegria, l’entusiasmo, una maggiore socievolezza, l’autostima, oltre a migliorare gli outcome dal punto di vista motorio”. “Il nostro obiettivo – prosegue Modugno – è supportare i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson e i loro familiari ed aiutarli ad affrontare con maggiore serenità questa malattia, che non si limita ai ben conosciuti sintomi motori, quali rallentamento, tremore e rigidità, ma riguarda molteplici aspetti della persona e della sua vita. Per noi è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia di Parkinson, e nello stesso tempo ispirare altre persone con il Parkinson a mettersi alla prova per superare i propri limiti, spesso mentali, derivanti dalla malattia”. Parkin Zone Onlus, sta raccogliendo fondi per le prossime edizioni del 2023 mediante la piattaforma Go Found Me attraverso cui chiunque può contribuire con una donazione piccola o grande che sia.