Mercoledì 7 settembre 2022 - 09:35
Papa: Dio lavora nella nostra vita anche attraverso i contrattempi
C'è solo un'apparente casualità negli accadimenti della vita

“In questa esperienza possiamo notare soprattutto due aspetti.
Il primo è il tempo: i pensieri del mondo all’inizio sono attraenti, ma poi perdono smalto e lasciano vuoti, scontenti. I pensieri di Dio, al contrario, – ha detto Francesco nella sua catechesi – suscitano dapprima una certa resistenza, ma quando li si accoglie portano una pace sconosciuta, che dura nel tempo.
Ecco allora l’altro aspetto: il punto di arrivo dei pensieri.
All’inizio la situazione non sembra così chiara. C’è uno sviluppo del discernimento: capiamo cosa sia il bene per noi non in modo astratto, generale, ma nel percorso della nostra vita”.
Papa Francesco ha poi fatto notare come ci sia “una storia che precede chi discerne, una storia che è indispensabile conoscere, perché il discernimento non è una sorta di oracolo o di fatalismo, come gettare la sorte su due possibilità. Le grandi domande sorgono quando nella vita abbiamo già fatto un tratto di strada, ed è a quel percorso che dobbiamo tornare per capire cosa stiamo cercando. Ignazio, quando si trovava ferito nella casa paterna, non pensava affatto a Dio o a come riformare la propria vita. Egli – ha concluso Francesco – fa la sua prima esperienza di Dio ascoltando il proprio cuore, che gli mostra un ribaltamento curioso: conoscere cosa succede, qua le cose a prima vista attraenti lo lasciano deluso e in altre, meno brillanti, avverte una pace che dura nel tempo, anche noi abbiamo questa esperienza”.
Gci/Int13
