Sul ghiacciaio del Ruitor il bivacco che ricorda Edo Camardella

Il giovane travolto da una valanga con un amico nel 2019

AGO 5, 2022 -

Montagna Milano, 5 ago. (askanews) – Il Bivacco dedicato alla memoria di Edoardo Camardella, progettato da Progetto CMR, è stato portato in quota ieri sul ghiacciaio del Ruitor ad un’altezza di 3.360 metri. Uno speciale elicottero, arrivato espressamente dalla Svizzera, ha traportato uno dopo l’altro, i due blocchi che compongono il bivacco, e che pesano rispettivamente ben 2.6 e 2.7tonnellate, dal campo base a La Thuile fin sul ghiacciaio, dove potrà offrire riparo a tutti gli amanti della montagna come Edoardo che, proprio in montagna, ha perso la vita rimanendo travolto da una valanga sul Monte Bianco nel novembre 2019 insieme a un amico. Sono passati otto mesi, dalla prima inaugurazione del Bivacco a La Thuile, alla presenza dei genitori e di tutti gli amici di Edoardo, che finalmente, sotto lo sguardo vigile e attento del papà Luciano Camardella, vedono il loro sogno diventare realtà con il bivacco dedicato alla memoria di Edo, il primo a La Thuile a superare i 3000 metri di altezza. La struttura del nuovo bivacco leggera, resistente ed energeticamente autonoma, è il frutto del lavoro di un grande team di professionisti, architetti, designer e ingegneri guidati da Massimo Roj. È stata studiata per essere prodotta in stabilimento, accoppiata e installata in quota, ed è il risultato di un intenso percorso di ricerca che si è concentrato appunto sulle soluzioni costruttive, per minimizzare i lavori da volgere in quota, e sui materiali che devono ottimizzarne le prestazioni. Per realizzare i due blocchi che compongono il bivacco infatti, è stato utilizzato un involucro prefabbricato ad alte prestazioni di isolamento, mentre il riscaldamento, previsto a pavimento, è progettato per garantire il comfort perfetto a chi si riparerà in questa piccola architettura innovativa. Il nuovo bivacco può ospitare fino a sei persone e, oltre a fornire loro la possibilità di riparo e riposo, offre anche l’opportunità di una vista unica, grazie a un’ampia vetrata che si apre nella sua direzione, sul Monte Bianco. Data la particolare attenzione che il nostro tempo chiede a gran voce nei confronti dei più frequenti effetti dovuti al cambiamento climatico, quali ad esempio l’innalzamento delle temperature medie stagionali che, in modo particolare in montagna, è particolarmente pericoloso, il Bivacco Camardella ospita anche una stazione meteo, realizzata ex novo, che è ad oggi la più alta delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa.