Fine vita, vescovo Treviso: sosteniamo con amore chi più fragile

Lettera monsignor Tomasi al parroco di Spinea

AGO 5, 2022 -

Fine vita Treviso, 5 ago. (askanews) – “Sosteniamo con amore la vita più fragile, accompagniamo con caparbietà chi ha bisogno di non essere abbandonato, prendiamoci cura di ogni vita”. E’ con una lettera al parroco di Spinea e, attraverso di lui, alle parrocchie della città e alla diocesi tutta, che il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, interviene sul recente caso di suicidio assistito di una donna di Spinea, Elena. Parole che invitano alla preghiera, alla vicinanza e all’alleanza nel sistema della cura. Don Angelo Visentin, parroco di Santa Bertilla e di Crea, domenica leggerà il messaggio del Vescovo a tutte le messe, insieme a don Riccardo Zanchin, parroco della comunità dei Santi Vito e Modesto. “È sempre difficile prendere posizione su casi personali singoli, perché è quasi impossibile riconoscere i drammi, le fatiche le sofferenze legate a scelte, soprattutto se dolorose ed estreme. In questo caso a maggior ragione, non conoscendo, dei fatti, se non quanto riportato dai mezzi di comunicazione – scrive il vescovo -. Il primo moto è quello della preghiera, per tutte le persone coinvolte, per quanti stanno ora soffrendo, in un momento sicuramente impegnativo. Alla comunità diocesana tutta, alle parrocchie di Spinea in particolare, chiedo di continuare ad associarsi a questa preghiera”. E poi, da parte di mons. Tomasi, “un invito ad assumerci le nostre responsabilità, affinché possiamo essere sempre di più testimoni e promotori di competenza, rigore scientifico e profonda umanità nel sistema delle cure rivolte alle persone che più soffrono, per quanti vivono le situazioni più vulnerabili dell’esistenza”. Il vescovo auspica che “persone singole, famiglie, comunità, istituzioni, tutti insieme continuiamo ad allearci affinché chi più soffre possa trovare accanto a sé presenze amiche e competenti, perché non prevalgano solitudine e impotenza, perché si possano continuare a offrire concretamente a tutti ragioni di speranza”. “Ringrazio il Vescovo per queste parole – sottolinea don Angelo – e in particolare per l’invito, rivolto a ciascuno, alla preghiera e alla vicinanza nei confronti di chi soffre, all’accompagnamento e alla cura di ogni vita. Come comunità cristiana di Spinea vogliamo fare nostro questo appello”.