Vino, in Veneto vendemmia parte a Ferragosto con Chardonnay e Pinot

Veneto Agricoltura: uve sane e quantità in leggero calo

AGO 2, 2022 -

Vino Milano, 2 ago. (askanews) – In Veneto la vendemmia inizierà a cavallo di Ferragosto con la raccolta delle uve precoci, (Chardonnay e Pinot), mentre per le varietà medio-tardive bisognerà attendere ancora qualche giorno per stilare un calendario vendemmiale di massima. Lo segnala Veneto Agricoltura, sottolineando che l’annata vitivinicola è stata caratterizzata da siccità, alte temperature e flavescenza dorata. Grazie alla scarsità di piogge cadute in queste ultime settimane, le uve però non sono state colpite dalle malattie fungine, per cui al momento si presentano quasi ovunque sanissime, mentre sotto il profilo quantitativo si prevede una raccolta leggermente inferiore allo scorso anno. “Con quasi 100mila ettari, 14 milioni di quintali di uva prodotta e 11.747 mila ettolitri di vino, il 2021 si è confermato un’ottima annata per il vitivinicolo e l’auspicio è che gli stessi numeri vengano confermati anche quest’anno, nonostante le diverse emergenze che abbiamo affrontato e le sfide che quotidianamente ci vengono presentate” ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, ricordando che “dopo la pandemia, la crisi ucraina e quella energetica, il problema siccità ha appesantito la situazione: servono soluzioni immediate per sostenere un intero settore che anche a livello internazionale è tornato a crescere tanto da confermarci prima regione italiana per esportazioni di vino, con una quota pari al 35,1% del valore totale delle esportazioni nazionali”. “Grazie anche alle risorse assegnate al Veneto dal Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, che ammontano a oltre 38 milioni di euro – ha concluso Caner – siamo pronti a dare risposte veloci e concrete a quello che per noi rappresenta, di fatto, non solo un prodotto ma un vero e proprio ambasciatore del Veneto e della sua terra in tutto il mondo”.