Consiglio Lazio: al via l’esame dell’assestamento di bilancio

Leodori in commissione Bilancio presenta i numeri

LUG 19, 2022 -

Enti locali Roma, 19 lug. (askanews) – La Regione Lazio si appresta a prendere in esame l’assestamento di bilancio. Il vicepresidente e assessore al Bilancio, Daniele Leodori, ha illustrato in commissione l’Assestamento delle previsioni di bilancio 2022-2024 (proposta di legge regionale n. 338 del 12 luglio 2022). Nella stessa seduta, la commissione Bilancio ha anche approvato a maggioranza le disposizioni finanziarie relative alla proposta di legge regionale n. 281 del 9 marzo 2021 il “Piano straordinario di interventi settoriali ed intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria meridionale”. Il testo torna ora in commissione Sviluppo economico e attività produttive per l’approvazione definitiva e il relativo passaggio all’esame dell’Aula consiliare. Con riferimento alla proposta di legge n. 338, per effetto delle variazioni apportate nel corso dell’esercizio finanziario corrente, l’ammontare assestato dello stato di previsione delle entrate e delle spese risulta essere: 36.402.442.018,11 di euro in termini di competenza ed euro 33.319.213.573,78 in termini di cassa, per l’anno 2022; 31.787.056.419,20 di euro in termini di competenza, per l’anno 2023 e 31.401.541.415,99 di euro in termini di competenza, per l’anno 2024. Il vicepresidente Leodori ha spiegato che al comma uno dell’articolo uno della proposta di legge n. 338 si provvede alla rideterminazione delle previsioni di bilancio relative ai residui attivi (euro 4.464.589.019,95) e passivi (euro 4.145.896.956,86) al 31 dicembre 2021, al Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (euro 304.982.874,02) e in conto capitale (euro 581.019.780,69), al Fondo crediti di dubbia esigibilità (euro 493.008.446,88) e all’Avanzo di cassa al 31 dicembre 2021 (2.194.626.432,64). Tale rideterminazione riguarda lo stato delle entrate e delle spese riportate nella legge regionale n. 21 del 2021 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024). Il comma due dello stesso articolo uno, invece, ridetermina il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021, in conformità all’articolo 11 della proposta di legge regionale concernente il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021. Il risultato, compreso il fondo anticipazioni liquidità e la parte vincolata, è pari a un disavanzo di euro 8.316.339.017,14. L’articolo due della proposta di legge riguarda i mutui e i prestiti obbligazionari. Il ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui o altre forme di indebitamento per l’anno 2022 è autorizzato nel limite massimo di euro 775.336.099,98. Per gli anni 2023 e 2024, il limite massimo resta confermato, rispettivamente, in 300 milioni di euro e 250 milioni di euro. Per quanto riguarda le disposizioni finanziarie della proposta di legge relativa al “Piano straordinario di interventi settoriali ed intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria meridionale”, tra i quattro emendamenti approvati su proposta di Leodori, quello che sostituisce l’articolo 7 dispone la copertura finanziaria degli interventi previsti nell’ambito del Piano annuale di cui agli articoli 2 e 3, stabilendo l’istituzione di due appositi fondi, sia di parte corrente e sia in conto capitale, con uno stanziamento complessivo pari a 2,7 milioni di euro per il biennio 2022-2023. Tale importo viene così suddiviso: 200mila euro per l’anno 2022 e 300mila euro per l’anno 2023, per la parte corrente; 700mila euro per l’anno 2022 e 1,5 milioni di euro per l’anno 2023, per la parte in conto capitale. In virtù della trasversalità degli interventi previsti, inoltre, la disposizione finanziaria prevede anche il possibile concorso delle risorse relative ad altre leggi regionali, nonché delle risorse comunitarie riferite alla programmazione 2021-2027. Presenti alla seduta, oltre al presidente Fabio Refrigeri, i consiglieri: Mauro Buschini, Michela Califano, Salvatore La Penna, Marta Leonori, Emiliano Minnucci (tutti del Pd), Gino De Paolis e Marta Bonafoni della Lista Civica Zingaretti, Fabrizio Ghera e Laura Corrotti di Fratelli d’Italia, Giuseppe Simeone (FI) e Valerio Novelli (M5s).