Allarme cinghiali, Regioni sollecitano governo: intervenga subito

21 assessori uniti chiedono misure urgenti

LUG 14, 2022 -

Regioni Roma, 14 lug. (askanews) – “Siamo fortemente allarmati e preoccupati perché la situazione nel territorio è veramente tragica non soltanto per i danni all’agricoltura che i cinghiali stanno facendo sul territorio, ma anche per una questione di sicurezza, a causa della peste suina africana, e di sicurezza alla luce degli attacchi all’uomo da parte di questi animali”. Così il coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, l’assessore del Veneto, Federico Caner. “Noi esigiamo un intervento urgente da parte del Governo. Aspettiamo da due mesi una modifica del decreto, anzi ringrazio la sottosegretaria Vannia Gava del ministero dell’Ecologia che ci ha permesso di fare una modifica importante che però è ferma da due mesi, non so se per incomprensioni o per mancanza di volontà politica tra ministeri”. “Oggi è la prima volta che 21 assessori si trovano insieme a fare una conferenza stampa per chiedere interventi urgenti e indifferibili al Governo sulla questione cinghiali. Chiediamo, in particolare, un allargamento di due mesi della stagione venatoria e ulteriori strumenti di contenimento dei cinghiali, pensiamo ad una vigilanza a livello territoriale perché purtroppo con la modifica della legge Delrio le competenze sono passate alle Regioni che però non hanno strumenti e personale per fare il contenimento. In alcune parti del paese di discute della eradicazione del cinghiale perché lì è una specie non autoctona”. E poi la questione degli ambientalisti. “Non riusciamo poi a capire questo movimento ambientalista che sta bloccando completamente la possibilità di gestire questa specie che sta facendo troppi danni”.