Lombardia approva pdl regionale per tutela alpeggio e pastoralismo

All'unanimità. Tutela del paesaggio, tradizione e biodiversità

LUG 12, 2022 -

Montagna Milano, 12 lug. (askanews) – “Un’azione concreta a tutela del paesaggio, della tradizione, della biodiversità, con riflessi positivi su turismo e lavoro”. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità il progetto di legge “Disposizioni regionali per la tutela e la valorizzazione del pastoralismo, dell’alpeggio, della transumanza e per la diffusione dei relativi valori culturali”. La Regione ha spiegato che i punti salienti della legge sono: incentivare lo studio della cultura legata al pastoralismo mediante bandi di concorso annuali rivolti agli studenti e tirocini formativi negli alpeggi; istituire una Consulta regionale per la tutela e la valorizzazione del mondo agropastorale; individuare una Giornata regionale appositamente dedicata; creare una banca dati delle vie di transumanza, valorizzare gli alpeggi e i prati stabili. A supporto delle iniziative indicate nella legge, è previsto un sostegno finanziario iniziale di 300mila euro l’anno per il periodo 2022-2024. “La pastorizia è parte della nostra storia, è la storia antica dei nostri pastori e delle nostre montagne, degli uomini che spostano il bestiame alla ricerca di pascoli migliori. Ma non solo, è la storia del rapporto dell’uomo con la terra e l’ambiente” ha spiegato il primo firmatario del progetto di legge, Giovanni Malanchini (Lega), aggiungendo “tutelare pastoralismo e transumanza significa, quindi, diffondere i valori del mondo agricolo, garantire un presidio del territorio per il ruolo strategico che rivestono nella salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e, in definitiva, difendere la nostra storia”. “Questa legge guarda al passato con un occhio al futuro: attraverso borse di studio, tirocini e viaggi di istruzione nei luoghi dove questa storia antica è conservata e tramandata. Vogliamo far conoscere il pastoralismo ai giovani perché siamo convinti dell’importanza dei valori di questo mondo e delle opportunità di lavoro che offre” ha proseguito Malanchini, concludendo “quello del ricambio generazionale è un tema centrale per garantire la sopravvivenza di un’attività strategica per l’economia della nostra Regione ed è di fondamentale importanza soprattutto per i territori montani, sempre a rischio spopolamento e disgregazione sociale”. Nel corso del dibattito, è stato approvato anche un Ordine del giorno presentato dal consigliere Matteo Piloni (PD), che impegna la Giunta nelle more della programmazione del Piano di sviluppo rurale 2023/2027 al fine di “sostenere e incentivare misure volte alla valorizzazione, al mantenimento, alla preservazione e alla costituzione di nuovi prati stabili sul territorio regionale, anche prevedendo misure e forme di compensazione in ottica di servizi ecosistemici”. Soddisfazione per l’approvazione del provvedimento è stata espressa da tutti i gruppi politici.