Roma Fashion week, la generazione Z in passerella per la Mam

I nativi digitali sfilano per la Maiani Accademia Moda

LUG 11, 2022 -

Moda Milano, 11 lug. (askanews) – Hanno tra i quindici e i diciotto anni e sfilano per la MAM-Maiani Accademia Moda “nella loro normalità quotidiana, senza essere modelli, su una passerella pensata apposta per dare voce alle loro passioni e ai loro valori, per rappresentare quel mondo fatto di tecnologie e piattaforme attraverso cui sono abituati a dialogare e socializzare sin dall’infanzia”. Lo ha spiegato in una nota la stessa Accademia in occasione della Roma Fashion Week, parlando di “attori e spettatori di un mondo sempre più umorale, solcano per la prima volta una passerella di moda per presentare una collezione che segue un concetto di moderna sostenibilità concepita come un ritorno all’individualità, a taglie non standardizzate, ad una esigenza di praticità e di inclusività con outfits che non prevedono distinzioni di sesso”. “Trasparenze per camicie dalle maniche di organza nascoste sotto ampi colli in PVC, sotto boleri dai grandi cappucci da indossare su shorts e ampie gonne lunghe, oppure sotto comode giacche asimmetriche patchwork abbinate a pantaloni palazzo e jeans” continua la nota, sottolineando che “tutto è concepito in un allegro disordine di combinazioni, tagli, tessuti lacerati, intarsi, di audaci sovrapposizioni di stili. Tutto è scambiabile tra lui e lei. Fettucce intrecciate a filati di lana si trasformano in elementi di decoro, come anche le bande decorate di perline per nascondere gli occhi. Le giacche da caccia del nonno e quelle mimetiche si scompongono in gonne pareo lavorate con fili colorati da abbinare a piccoli top dalle ampie maniche. L’idea dell’abito maschile si materializza in comode tute quadrettate con maniche singole o a rete. La Street Style con una reminiscenza dal sapore Hippy anni ’70 predomina in una collezione che attinge elementi cari al passato, ma che pensa ad un concetto di moda diversa dopo una pandemia che ha cambiato il mondo e il suo modo di vivere e di pensare. Tutto diventa over size, come anche gli spalloni anni ’90 ripensati oggi come moderne armature in materiali ecosostenibili perché la costrizione e le forme del corpo non siano ancora le note dominanti di uno stile rivolto invece sempre più all’essenziale. Come collane e ornamenti di smanicati imbottiti si riciclano piccole trecce create con il recupero di avanzi dei materiali più svariati”. “Le passamanerie e i filati utilizzati in questa collezione sono scarti di produzione dell’azienda Piero Forza Giovane, una delle più importanti aziende italiane a livello europeo nel settore della ricerca e produzione di ricami e decorazioni artistiche per l’abbigliamento, con cui la MAM Maiani Accademia Moda porta avanti il suo percorso di sostenibilità ambientale” continua il comunicato, spiegando che “i pantaloni-tuta per lei hanno trasparenze e top mono spalla abbinati, i pantaloni di base classica per lui vengono modernizzati da camicie di raso sgargianti, le giacche strutturate hanno tagli laterali per creare parti mancanti, le bluse di organza hanno ricamati con stampante 3D i disegni delle misteriose linee del deserto di Nazca in Perù e diventano sotto giacca per lui, mentre per lei body e abiti trasparenti da indossare sotto cappotti verde muschio dal sapore anni ’50”. ” Leggeri tessuti retati o lavorati manualmente ai ferri e ad uncinetto – conclude la nota – coprono i pantaloni con sottili trasparenze, gli abiti femminili rosso fuoco, sono costruiti direttamente sul corpo utilizzando i tessuti come drappeggi da modellare sul busto e sui fianchi.