Marmolada, gestore Capanna Punta Penia: non ricordo tragedia così

Aurelio Soraruf è salito stamani con l'elicottero

LUG 4, 2022 -

Marmolada Canazei (TN), 4 lug. (askanews) – “Quassù? E’ un silenzio… tombale”. Così Aurelio Soraruf, titolare del Rifugio Castiglioni, che da anni gestisce anche Capanna Punta Penia, sulla vetta più alta della Marmolada, a 3.343 metri, parla all’indomani della tragedia. “La mattinata non potrebbe essere più bella, il panorama a 360 gradi, sulla più alta delle cime dolomitiche, è straordinario, ma se guardo giù, verso valle, lungo lo schienale del ghiacciaio, mi vengono i brividi”, confida Soraruf. “Sono salito con l’elicottero, insieme a Carlo Budel, il mio collaboratore, per chiudere la Capanna-rifugio, portare via ciò che può deperire. Chissà quando ritorneremo”, aggiunge Soraruf, una vita sulla Marmolada. Una tragedia del genere non la ricordo. E, purtroppo, per i dispersi che fossero morti, sarà difficilissimo trovarli e recuperarli”. Per Budel, che nei giorni scorsi aveva lanciato ripetuti allarmi sulla tenuta del ghiacciaio, soprattutto per l’apertura di numerosi crepacci, non ci sono dubbi: “L’accesso doveva essere bloccato”.