Toscana, torna il Lars Rock Fest nei giardini pubblici di Chiusi

Dall'8 al 10 luglio

GIU 23, 2022 -

Toscana Firenze, 23 giu. (askanews) – Torna dall’8 al 10 luglio il Lars Rock Fest, l’attesa rassegna musicale che si terrà nel parco dei giardini pubblici di Chiusi, in provincia di Siena, e che porterà sul palco artisti come gli Algiers, i Porridge Radio, i Nothing e i Faust. Un festival realizzato dall’associazione culturale Gruppo Effetti Collaterali, con la partecipazione di oltre 150 volontari e che, come ha sottolineato il vicepresidente di maggioranza del Consiglio regionale, vuole dare la possibilità anche a chi non vive in una grande città turistica, di partecipare a un’importante iniziativa musicale. L’evento, lo ha ribadito anche il sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, ha preso vita grazie al contributo di tanti giovani che negli anni sono stati capaci di organizzarsi e strutturarsi: è un elemento importante per la cultura giovanile del nostro comune, anche per questo gli abbiamo convintamente sostenuti. Ad inaugurare il festival, venerdì 8 luglio, sarà il gruppo torinese post-rock Low Standards, High Fives seguito dal cantautore inglese folk-blues Duke Garwood che lascerà poi il posto alla band americana post-rock Algiers. A chiudere il folk della chitarrista Hola La Poyana. La serata conclusiva, domenica 10 luglio, prevede il concerto del gruppo indie-rock Big Cream, il live psichedelico di The Winstons e quello della storica band tedesca, i Faust, che si esibiranno nella loro unica data italiana. A chiudere il dj set finale di Outsiders. “Quello che portiamo sul palco – ha raccontato Eleonora Billi, presidente del gruppo Effetti Collaterali – è un cartellone originale e trasversale alle diverse generazioni”. A ribadire il ruolo dei giovani in questa manifestazione anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: è bello sapere che il Lars Rock Fest è cresciuto nel tempo grazie al lavoro che tante volontarie e tanti volontari fanno ogni giorno, il messaggio forte che arriva, specialmente nei ragazzi, è che possano tornare a sorridere e a sperare che questi momenti di socialità tornino a essere costanti nel tempo.