Difesa, Guerini: questo protocollo è un modello virtuoso

Accordo con Provincia Bolzano su ex caserme

GIU 20, 2022 -

Difesa Bolzano, 20 giu. (askanews) – “Questo protocollo rappresenta un modello virtuoso ed è il risultato della proficua collaborazione tra Difesa, Provincia di Bolzano e Demanio. La restituzione alla disponibilità pubblica di alcune aree non più rispondenti alle finalità istituzionali delle Forze Armate ha consentito e consentirà la loro riqualificazione e la creazione di nuovi poli alloggiativi per i militari e le loro famiglie”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alla firma del protocollo con la Provincia di Bolzano, sulla cessione delle ex caserme. “La Difesa in questo modo intende rispondere alle esigenze dei cittadini e delle comunità locali confermando lo stretto rapporto di integrazione tra società civile e militare” ha aggiunto il ministro Con la firma c’è il semaforo verde ad un accordo di permuta per altri nove beni immobili, per un valore di 32,7 milioni di euro. Si tratta di un sito dell’Aeronautica militare in via Novacella a Bolzano, una porzione di 30.000 metri quadrati della Caserma Rossi a Merano, della Caserma “Enrico Federico” e di Villa Igea a Brunico, di un edificio residenziale in prossimità della Caserma Reatto e della palazzina comando della Caserma Reverberi a Bressanone, in sostituzione del poligono di San Maurizio, che continuerà ad essere utilizzato dai militari e resta di proprietà del Ministero della Difesa. La Provincia ristrutturerà il poligono di San Maurizio, in modo da garantire anche la riduzione dell’inquinamento acustico. Ancora, alla Provincia passano gli edifici ed i terreni situati in via Tribulaun a Colle Isarco, nell’ex zona sportiva di Varna, nell’area addestramento militare di Ridanna e nel parco veicoli militari della stazione di Laives, con due unità abitative e magazzini. “È un onore, in presenza del ministro Guerini, non solo poter firmare il nuovo atto aggiuntivo e modificativo, ma soprattutto trarre il bilancio di oltre quindici anni di leale collaborazione”, ha sottolineato il presidente della Giunta Arno Kompatscher. Una collaborazione che è risultata un vantaggio per tutte le parti in causa: “Noi sosteniamo la ristrutturazione degli immobili militari ancora utilizzati presenti sul nostro territorio e in compenso acquisiamo i beni non più utilizzati, che possono essere sfruttati soprattutto a beneficio dei Comuni e della popolazione”. Il presidente della Giunta provinciale ha spiegato come anche l’economia locale tragga vantaggio dall’accordo di permuta, perché i lavori condotti dalla Provincia a favore dei militari sono stati realizzati da imprese locali. Kompatscher ha espresso l’auspicio che si possa proseguire su questa strada, non rinunciando a suggerire miglioramenti per accelerare la procedura, soprattutto nella fase di stima. Oggi l’acquisizione degli immobili avviene dopo che la Provincia ha concluso i lavori di costruzione. Questa procedura potrebbe anche essere modificata, nel caso ve ne fosse la necessità. “Andiamo avanti in questa maniera”, ha concluso Kompatscher, “e avremo successo anche in futuro”. Dopo la sottoscrizione e la presentazione del nuovo atto aggiuntivo e modificativo a Palazzo Widmann, attorno a mezzogiorno è stato inaugurato ufficialmente il nuovo complesso residenziale per famiglie di militari di via Resia 122, sempre a Bolzano. La Provincia ha ultimato i lavori di costruzione dell’ultima palazzina residenziale e del parco all’inizio dell’anno.