Rifiuti, intesa Calabria-Conai per raccolta e riciclo imballaggi

Obiettivo superare 65% differenziata

GIU 14, 2022 -

Rifiuti Roma, 14 giu. (askanews) – Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il presidente del Conai (Consorzio nazionale imballaggi), Luca Ruini, hanno firmato stamane alla Cittadella di Catanzaro un Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di potenziare la raccolta e il riciclo degli imballaggi con il fine di superare il 65% di differenziata previsto dalla normativa. Fra i punti dell’accordo, il supporto tecnico ai Comuni ancora in ritardo, attività di formazione e informazione, e la mappatura di tutto il sistema impiantistico regionale funzionale al trattamento delle maggiori quantità raccolte. La Regione e il Consorzio si impegnano ad intervenire nei Comuni con percentuali di raccolta differenziata pari o inferiore al 50% – secondo gli ultimi dati disponibili e forniti da ARPA Calabria – con strumenti di progettazione, formazione, comunicazione, startup e monitoraggio dei risultati raggiunti. In accordo con la Regione e i Consorzi di Filiera, Conai organizzerà incontri informativi sulle opportunità del vigente Accordo di Programma Quadro Anci-CONAI e dei suoi Allegati Tecnici. La Regione Calabria si impegna, infine, a favorire la costituzione di tavoli tecnici ad hoc con tutti i Consorzi del sistema CONAI per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio di competenza delle singole filiere, e anche per la gestione degli scarti di selezione e trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata e riciclo. “La Regione vuole investire molto sulla raccolta differenziata, che attualmente in Calabria non supera il 50%, raggiungendo punte ancora più basse in provincia di Reggio e Crotone”, ha affermato il presidente Occhiuto. “Firmiamo oggi un protocollo che rappresenta sia un punto di arrivo sia un punto di partenza – ha dichiarato il presidente Conai Luca Ruini -. È punto di arrivo di un lavoro che, negli ultimi dieci anni, ha visto la Calabria superare il 50% di differenziata pur partendo da percentuali inferiori al 20%. Ed è un punto di partenza perché c’è ancora molto da fare: con questo accordo vogliamo aiutare i Comuni della Regione a superare quel 65% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa, che migliorerebbe i risultati complessivi del sistema Paese nel settore del riciclo”.