La rotta Venezia-Parigi di Air France compie 60 anni

I voli settimanali passati dai tre del 1962 ai 42 di questa estate

GIU 7, 2022 -

Trasporti Milano, 7 giu. (askanews) – Oggi Air France e Save festeggiano il 60esimo anniversario del collegamento Venezia-Parigi: la linea fu infatti inaugurata il 7 giugno 1962, con tre voli settimanali effettuati con gli aerei “Caravelle” che partivano da Parigi alle 23.40 e atterravano nella città lagunare poco più di un’ora e mezza dopo. Inizialmente, la destinazione era concepita come scalo stagionale, con i turisti che usufruivano del terminal Air France in piazza San Marco per poi raggiungere l’aeroporto via motoscafo prima, e battello rapido poi. Nell’estate 1980 nell’aerostazione di Tessera (inaugurata il 31 luglio 1961) era atterrato il primo Boeing 727 partito da Parigi, poi sostituito nel 1986 con gli Airbus A310 e Boeing B727 e nel 2000 dai Boeing B727 e dagli Airbus A320 che avevano portato i voli a sei al giorno. Dal 2 novembre 2021 la città lagunare è collegata a Parigi con l’Airbus A220-300, l’aereo più moderno ed eco-friendly della flotta medio raggio della compagnia transalpina, e per l’estate di quest’anno, i collegamenti settimanali tra le due città saranno 42. “Siamo orgogliosi di servire Venezia da ben 60 anni” ha dichiarato il dg di Air France KLM East Mediterranean, Stefan Vanovermeir, ricordando che “per Air France l’Italia è, se si esclude il mercato interno francese, il secondo mercato in Europa, e Venezia è una delle nostre principali destinazioni italiane”. “La lunga collaborazione tra Air France e l’aeroporto di Venezia riflette il forte legame che da sempre contraddistingue il rapporto tra le due città, al quale molto hanno contribuito i collegamenti aerei effettuati dalla compagnia” ha sottolineato il direttore commerciale e marketing aviation del Gruppo Save, Camillo Bozzolo, aggiungendo che “nel 2019, i voli tra Venezia e Parigi hanno trasportato oltre 800mila passeggeri, a conferma della forte domanda di mercato che le due città sono in grado di generare sia per turismo, che per i viaggi d’affari”.