Falsi vaccini covid a Palermo, arrestato medico e segretaria

Per ogni finta somministrazione pagati 400 euro

MAG 27, 2022 -

Coronavirus Palermo, 27 mag. (askanews) – Una segretaria e un medico di base in pensione sono stati arrestati dalla Digos a Palermo. Sarebbero stati loro infatti le menti delle false vaccinazioni contro il Covid nell’hub della Fiera del Mediterraneo. L’accusa per loro è di corruzione, falso ideologico e peculato. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Felice De Benedittis, ha consentito di svelare da dove partiva il sistema che nei mesi scorsi ha portato agli arresti di un’infermiera dell’hub alla quale sono state contestate 49 false vaccinazioni, del leader dei No Vax siciliani Filippo Accetta e di un commerciante palermitano. Tutto sarebbe partito da uno studio di medicina di base della città. In una serie di intercettazioni e video, avrebbero confermato che la segretaria e il medico in pensione sarebbero stati gli ideatori dell’attività illecita, favorendo e organizzando dietro compenso, l’incontro fra la domanda di false prestazioni sanitarie e la relativa offerta, garantita dall’infermiera dell’hub arrestata nei mesi scorsi. Nel business sarebbero stati coinvolti anche altri soggetti, tra i quali un pregiudicato. Per ogni falsa vaccinazione sarebbero stati sborsati circa 400 euro. Alla segretaria viene contestato, inoltre, di aver prodotto una falsa certificazione medica in favore di un dipendente pubblico.