Peste suina a Roma, Oipa: cinghiali demonizzati, no abbattimenti

"Dove funziona il porta a porta per la raccolta dei rifiuti non arrivano"

MAG 18, 2022 -

Peste suina Roma, 18 mag. (askanews) – “L’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza peste suina, Angelo Ferrari, riguardante Roma è l’annuncio del tragico finale di un caso montato da chi con la ‘demonizzazione’ dei cinghiali forse mira anche ad aumentare il proprio bacino elettorale composto anche da agricoltori, allevatori, cacciatori. E a uso di quest’ultima categoria abbiamo assistito negli anni al ripopolamento di cinghiali, tra l’altro con specie non autoctone”, lo ha dichiarato l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). L’organizzazione sottolinea “che il non corretto smaltimento dei rifiuti in alcune zone di Roma sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene nella zona di Ostia Antica, Axa, Casal Palocco, Infernetto. Questi quartieri, adiacenti alla Tenuta presidenziale di Castelporziano dove vive una sostanziosa popolazione di cinghiali, non hanno i problemi che si stanno manifestando a Roma Nord. Il motivo è semplice: da tempo lo smaltimento dei rifiuti nel Municipio Roma 10 funziona con il ‘porta a porta’”. E anche molti romani, in realtà, non ce l’hanno con i cinghiali: “Molti cittadini ci stanno chiamando chiedendoci di dare voce ai cinghiali, ritenendo che la loro colpevolizzazione sia ingiustificata e che la vera colpa sia solo l’inefficiente gestione dello smaltimento dei rifiuti in limitati quadranti di Roma, quelli dove ancora montagne d’immondizia giacciono nelle strade”, commenta la delegata dell’Oipa di Roma, Rita Corboli, aggiungendo: “Spiace inoltre constatare come oggi il sindaco Gualtieri preannunci gli abbattimenti senza avere consultato le associazioni protezionistiche. Eppure, in campagna elettorale ci convocò promettendoci di essere ascoltati su questioni riguardanti gli animali. Abbiamo chiesto di essere auditi da lui, dalla Regione e dal Commissario straordinario ma non abbiamo avuto risposta”. (Segue)