Giustizia, Ielo: riforma negativa, ma sciopero inutile

Intervento del procuratore aggiunto della Capitale

MAG 16, 2022 -

Giustizia Roma, 16 mag. (askanews) – “Aderisco all’Associazione nazionale magistrati, dunque non condivido le posizioni di quanti prendono in egual misura le distanze dal disegno di legge e dall’associazione nazionale magistrati, anche se, in questo caso e in questo momento, dissento dall’utilizzazione dello sciopero come forma di protesta, perché inutile e inopportuna”. Così ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo, in merito alla protesta di oggi dei magistrati. “Il mio giudizio sul disegno di legge delega per la riforma dell’ordine giudiziario è pesantemente negativo, perché ispirato ad una logica punitiva della magistratura in tutte le sue articolazioni, come tale inidoneo a migliorare il servizio giustizia”, ha continuato. “A tacer d’altro, le norme che prevedono l’istituzione della previsione dell’illecito disciplinare commesso per violazione delle direttive del procuratore ovvero per una conferenza stampa indetta per ragioni ritenute non di interesse pubblico, il fascicolo del magistrato per la valutazione dei caratteri di grave anomalia in relazione agli esiti degli affari, le norme che restringono ulteriormente la possibilità del passaggio dalle funzioni giudicanti e requirenti rivelano macroscopicamente la logica punitiva che ispira il progetto di riforma”, spiega ancora Ielo. “Esse si presentano in parte irrazionali, in parte di difficile applicazione, in parte ai limiti della Costituzione e comunque inidonee ad imprimere una svolta positiva all’amministrazione della giustizia”.