Truffe Roma, 13 mag. (askanews) – Non solo una truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche con autoriciclaggio, ma una stangata da capogiro, per quasi 4 miliardi di euro, ai danni dello Stato. L’affare è avvenuto attraverso il cosiddetto ‘superbonus edilizia’. Questi i contorni di una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari eseguita oggi dalla Guardia di finanza di Aversa su delega della Procura di Napoli. In particolare – si spiegato l’indagato quale amministratore di fatto di una impresa edile è accusato di aver realizzato un’operazione fraudolenta “finalizzata alla maturazione di inesistenti crediti di imposta collegati alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica e antisismica rientranti nel cd. Superbonus 110 per cento da eseguirsi su fabbricati risultati di fatto inesistenti, per un importo pari a 3.796.320,00”. La somma è stata poi trasferita su conti correnti intestati a prestanome, in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza del denaro dall’ipotizzata truffa. La magistratura ha disposto anche il sequestro preventivo per la confisca dei soldi ritenuti il profitto del reato.
Truffa superbonus edilizia per 4 miliardi, arrestato imprenditore
Indagine della Guardia di finanza a Caserta