Venerdì 13 maggio 2022 - 15:08
Caritas Ambrosiana: un migliaio i profughi ucraini accolti
Grazie ad accordi con le istituzioni nazionali e locali

Nei giorni scorsi la Protezione civile nazionale aveva comunicato l’approvazione di progetti di accoglienza per 17.012 persone, presentati da 29 enti tra cui Caritas Italiana. Si tratta di profughi già presenti in Italia, ospiti in famiglie e soprattutto in alberghi sparsi nella penisola, per i quali va prevista un’accoglienza meno precaria e più caratterizzata da obiettivi di integrazione sociale. Per l’assistenza a questi profughi, il governo ha previsto una dotazione finanziaria massima di 33 euro a persona al giorno sino a fine 2022.
Dei 2.167 posti di cui si farà carico la rete nazionale delle Caritas, 270 sono stati candidati da Caritas Ambrosiana, che a sua volta ha raccolto e coordinato le disponibilità di numerose parrocchie, istituti religiosi, associazioni e privati situati nel territorio diocesano: 37 profughi saranno accolti a Milano, 100 nella zona pastorale di Lecco, 83 nella zona di Varese e 50 in quella di Monza. Si prevede che le accoglienze comincino nel prossimo mese di giugno. Le 270 persone che arriveranno in diocesi prossimamente, una volta ottenuta la definitiva approvazione della Protezione Civile, si andranno ad aggiungere alle 729 che già sono accolte da realtà Caritas e parrocchiali ambrosiane (sino a raggiungere la cifra complessiva e accertata di 999 individui, ma altre accoglienze sono ancora da registrare): 160 profughi sono ospiti di Casa Monlué a Milano, e di numerose micro-accoglienze in parrocchie della città e dell’area metropolitana, in base a una convenzione tra prefettura di Milano e cooperativa Farsi Prossimo (gestore del servizio per conto di Caritas Ambrosiana); i restanti sono stati accolti direttamente e informalmente da decine di parrocchie, che Caritas Ambrosiana ha censito e in diversi casi ha già cominciato a supportare anche con erogazioni economiche.
In particolare, un sostegno ai profughi (e alle famiglie o parrocchie ospitanti) viene erogato dai Centri d’ascolto Caritas: da inizio marzo a fine aprile vi si erano rivolti 419 ucraini. Dell’aiuto e dell’orientamento beneficiano anche i loro famigliari, dunque molte più persone. Altra collaborazione importante vede coinvolti gli Empori della Solidarietà: a partire da inizio aprile e sino all’8 maggio, 21 tra minimarket e botteghe solidali targati Caritas Ambrosiana hanno distribuito aiuti alimentari a 388 profughi appartenenti a 121 famiglie.
(segue)
