Venerdì 13 maggio 2022 - 13:56
Bellezza, allarme chirurghi estetici: seri rischi da filler “fai da te”
Bartoletti (SIME): sempre più spesso vediamo pazienti con complicanze

“Perché i medici estetici ‘veri’ – ricorda il professore – non si limitano a ”fare filler e tossina botulinica, ma utilizzano tutte le terapie che sono proprie di questa branca specialistica; l’indicazione più appropriata per la corretta terapia, che, ricordo, deve essere programmata solo dopo un check up di medicina estetica, effettuata con la giusta metodologia, consente di ottenere risultati validi, naturali, limitando al minimo le complicanze”.
La medicina estetica è fatta di tante terapie, ognuna delle quali ha una finalità ben precisa. “Le superfici, il colore della cute e i volumi del corpo – afferma il professor Bartoletti – devono essere sempre considerati tutti quanti insieme. È impensabile che un medico estetico, per migliorare la qualità della pelle, faccia solo filler, tralasciando peeling e laser, perché questo vuol dire non prendere in carico il paziente in maniera completa e corretta, ma ‘vendergli’ dei trattamenti che qualche volta sono anche fuori indicazione. Questi tre aspetti vanno considerati tutti contemporaneamente se si vuole ambire al miglior risultato. Che deve essere quanto più possibile ‘naturale’ e gradevole. Tutte le terapie effettuate in medicina estetica inoltre devono essere sostenute da sperimentazioni cliniche rigorosamente pubblicate su riviste scientifiche e devono essere offerte da medici estetici preparati, che abbiano seguito un percorso formativo e conoscano bene macchinari e terapie da utilizzare, ma soprattutto, ripeto, che sottopongono il paziente ad un check up completo di medicina estetica”. “L’obiettivo – chiarisce – non è quello di far ringiovanire i pazienti, ma di far loro portare bene la propria età”.
