Roma, assessora all’ambiente: valutiamo un terzo biodigestore

"Poi alcune compostiere che possano rendere sostenibili alcuni luoghi, come Villa Ada"

MAG 12, 2022 -

Campidoglio Roma, 12 mag. (askanews) – “Senza polemica e senza derby voglio dirvi che questo slogan che circola, che siamo partiti dal tetto, non è vero. Siamo partiti dal primo pilastro, con bandi Pnrr, ma dalla raccolta differenziata. Dalla prima frazione, quella problematica, l’umido, con due i biodigestori anaerobici, che tratteranno 200mila tonnellate, che non sono neanche tutte, dove abbiamo trovato i primi ‘no’ agli impianti e vicino a noi Legambiente e Tutti per Roma. Sappiamo che alcune aziende agricole ne stanno facendo di proprie, e a un certo punto capiremo se serve un altro impianto da 100mila tonnellate, con altri piccoli impianti per la città. Poi alcune compostiere che possano rendere sostenibili alcuni luoghi. Stiamo, ad esempio, provando a fare a Villa Ada la prima compostiera per una villa sostenibile che fa il compost con gli sfalci e lo utilizza al suo interno”. Così l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, intervenendo all’assemblea sui rifiuti “Facciamola circolare” organizzata da Roma Futura.