Omicidio Willy, chiesto l’ergastolo per i fratelli Bianchi

Il ragazzo picchiato a morte

MAG 12, 2022 -

Il caso Roma, 12 mag. (askanews) – Willy Monteiro Duarte è stato picchiato “come un sacco da boxe”. Con una “violenza becera e selvaggia”. Per la morte del giovanissimo aiuto cuoco, avvenuta la notte tra il 5 ed il 6 ottobre 2020, la Procura ha chiesto la condanna al massimo della pena, l’ergastolo, per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Sollecitata anche la condanna e 24 anni a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. Questi ultimi, secondo i pm, possono avere le attenuanti generiche. Il pestaggio di quella sera, avvenuto a pochi metri da un pub di Colleferro, comunque fu una esecuzione. Operato da persone che “sapevano dove colpire”, esperte della disciplina Mma.bI pubblici ministeri Giovanni Taglialatela e Francesco Brando nel corso della requisitoria hanno spiegato che sul corpo di Willy sono presenti “cinque lacerazioni, 5 colpi o un colpo solo dall’energia tremenda”. Al ragazzo, alla vittima, “mentre uno gli schiacciava il diaframma, due lo pestavano”. Dalla perizia medico legale c’è la percezione “della furia che si è scatenata sul corpo di Willy. Non c’è elemento che dica che Willy si sia difeso; come fosse sacco di pugilato”. La Procura ha chiesto la trasmissione degli atti per alcuni testimoni per falsa testimonianza. Nav/Int2