Giovedì 12 maggio 2022 - 16:09
Catanzaro, al Musmi Villa racconta la rivoluzione di Galileo Galilei
14 maggio per Esplorando lo Spazio Celeste La Natura dello Spazio

Fine letterato, grande scienziato, fisico, ingegnere meccanico, addirittura virtuoso del liuto e anche artista straordinario: Galileo fu il primo a cogliere il paesaggio della Luna con dovizia di particolari, le fosse e i monti, lasciandolo, per altro, generosamente impresso nella serie dei suoi celebri e delicatissimi acquerelli (conservati alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze). Galilei, oltre a sfatare coraggiosamente tutti i miti fantastici e le conoscenze scientifiche raggiunte fino a quel momento, ebbe l’ardire di sfidare anche il Tribunale del Sant’Uffizio. Costretto, il 22 giugno 1633, a pronunciare l’abiura nel convento di Santa Maria sopra Minerva, a Roma. In realtà però, quella dell’Inquisizione non fece altro che rallentare di poco il cammino della conoscenza scientifica, la ricerca della verità del Cosmo, in fondo, non ha mai avuto fine, se dopo 360 anni, nel 1992, il Papa Giovanni Paolo II riabilitò la validità delle sue tesi.
