Roma, Lombardi a Zingaretti: rifiuti, scelta cambiare paradigma

Passare da inceneritore a impianti di economia circolare

MAG 11, 2022 -

Lazio Roma, 11 mag. (askanews) – “Come giustamente ha sottolineato il presidente Zingaretti sulla gestione dei rifiuti di Roma c’è bisogno di una soluzione radicale, anche in ragione del fatto che almeno da 9 anni sono state procrastinate di continuo le scelte necessarie a dotare Roma dell’impiantistica e degli strumenti necessari a garantire un servizio adeguato ai cittadini, nel rispetto dell’ambiente, e ad evitare sia le periodiche emergenze nella Capitale sia che il peso dei suoi rifiuti non gestiti venisse continuamente riversato su altri territori del Lazio o addirittura di altre regioni”. Così in Roberta Lombardi, assessore M5S alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, commenta le dichiarazioni del presidente Zingaretti sull’inceneritore di Roma. “La vera scelta radicale però non può essere l’inceneritore, che è una pseudo-soluzione, nata – sottolinea – già obsoleta rispetto alle nuove tecnologie e agli impianti di economia circolare che le stesse norme Ue ci suggeriscono; la vera scelta radicale è invece cambiare paradigma, passando dall’inceneritore agli impianti di economia circolare e dal vecchio concetto di ‘rifiuto’ a quello di ‘materiale post consumo’ da cui ricavare materie prime preziose che oggi scarseggiano. E’ infatti proprio di queste ore l’allarme lanciato dai sindacati per le prime richieste di cassa integrazione dovute proprio alla carenza di materie prime accentuata dal conflitto in Ucraina. Un monito che non possiamo ignorare. Come il presidente Zingaretti, anche io ho apprezzato che il sindaco Gualtieri, come ho avuto modo di ribadirgli personalmente durante il nostro incontro, abbia inaugurato una stagione di assunzione di responsabilità in modo netto rispetto ad un problema irrisolto e spinoso come quello dei rifiuti di Roma, mettendo così una delle principali ‘rogne’ da affrontare in cima alla propria lista delle priorità d’intervento. Ora però secondo me bisogna fare un passo ulteriore: dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e guardare al futuro investendo su nuovi impianti che coniughino la necessità di garantire un servizio pubblico ai cittadini di Roma e del Lazio con quelle di tutelare ambiente e salute e creare un’occupazione di qualità” conclude.