‘Ndrangheta, sequestro beni per 500mila euro a Pasquale Vitalone

Bloccata una villa ed una tavaola calda con tabaccheria

MAG 11, 2022 -

'Ndrangheta Roma, 11 mag. (askanews) – Sequestrato il patrimonio di Pasquale Vitalone, 46 anni, boss inserito nel traffico di droga e nella ‘Ndrangheta. I carabinieri del comando provinciale di Roma, in particolare, hanno eseguito un decreto del tribunale di Roma – Sezione “Misure di Prevenzione”. Vitalone – si aggiunge – è stato ritenuto socialmente pericoloso. Per i numerosi procedimenti penali nei quali è stato condannato per associazione mafiosa e reati contro il patrimonio. È attualmente sottoposto a regime di custodia cautelare, quale presunto capo-promotore di una associazione dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Ii beni illeciti di Vitalone finiti ora sotto sequestro sono una villa con giardino, nella disponibilità materiale della moglie, del valore di circa 250mila euro; ed una “tavola calda” con annessa tabaccheria, per altrettanti 250mila euro. L’indagine “Enclave”, dei carabinieri di via in Selci – si ricorda – aveva riguardato nel febbraio 2021 una vasta rete criminale concentrata sul traffico di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, operativa nella zona nord ovest della Capitale. Nell’area diCasal del Marmo, con influenze anche nelle borgate di Tor Bella Monaca e Borghesiana. Le indagini avevano anche evidenziato rilevanti elementi di collegamento tra Vitalone ed esponenti di primo piano della ‘Ndrangheta (in particolare della cosca Alavaro di Sinopoli), con cui l’indagato avrebbe avuto legami per la compravendita di sostanze stupefacenti.