Ucraina Venezia, 10 mag. (askanews) – “Penso che il papa ne stia uscendo da gigante. Se il papa riuscisse ad andare a Mosca da Putin, cambierebbe il corso della storia. Poi alla fin fine Putin a me dà l’idea che lui non smette, si è infilato in un vicolo cieco e quindi ci vuole che qualcuno gli vada a parlare. Secondo me il papa ce la farebbe”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, intervenendo sui temi della guerra. Zaia ricorda di essere stato il primo a dire che “i toni utilizzati dai Grandi della Terra non sono propedeutici a chiudere velocemente questa fase delle ostilità. Oggi è fondamentale che si dialoghi. Abbiamo condannato tutti Putin, è inutile star qui tutti i giorni a dire di chi è la colpa, chi è l’aggressore e chi è l’aggredito perché l’abbiamo capito tutti. Putin è l’aggressore, l’Ucraina è l’aggredita, non ci sono giustificazioni. Tutto ciò premesso, o qualcuno va a parlare con Putin e si trova una soluzione, oppure dobbiamo capire che nella testa sua e dei Russi che ha attorno, l’opzione guerra è una opzione che culturalmente esiste”.