Piemonte, accordo con Rsa per assunzione sanitari del Covid

Adeguamento tariffe delle strutture bloccate dal 2013

MAG 10, 2022 -

Piemonte Torino, 10 mag. (askanews) – Un nuovo protocollo d’intesa sulla gestione post-emergenza delle Rsa è stato siglato questa mattina tra gli assessori regionali alla Sanità e al Welfare del Piemonte e i rappresentanti dei gestori dei presidi delle Rsa della regione. Il documento focalizza l’attenzione sulla possibilità di ricollocare presso la rete dei presidi socio-sanitari accreditati con la Regione Piemonte il personale sanitario assunto per la pandemia non stabilizzabile nel Servizio sanitario pubblico. Ma anche l’adeguamento delle tariffe all’indice di inflazione, sulla semplificazione e maggiore appropriatezza delle procedure di accesso alle strutture. L’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha definito la disponibilità espressa dai gestori ad assumere i lavoratori che non potranno essere oggetto di riconferma all’interno del Servizio sanitario regionale, come una importante occasione per valorizzare e premiare professionalità sanitarie impegnate in prima linea sul fronte del Covid-19. Ai 1.137 professionisti sanitari e socio-sanitari che la normativa nazionale consentirà alla Regione di assumere a tempo indeterminato con fondi propri, sono circa duemila le ulteriori assunzioni, sempre di medici, infermieri e operatori socio sanitari, che potrebbero aggiungersi prendendo la via delle Rsa. “Un risultato di notevole rilievo non solo per l’occupazione, ma per il generale rafforzamento degli indispensabili presidi di assistenza geriatrica sul territorio, ai quali la Regione, negli altri due punti dell’accordo, intende garantire il proprio impegno per adeguare le tariffe all’indice di inflazione e per facilitare l’incontro fra gli ospiti delle strutture e i loro famigliari”.