Foggia: funzionario di polizia locale “assenteista” ai domiciliari

Accusato di peculato e truffa,è in servizio al comando di Lucera

MAG 10, 2022 -

Puglia Milano, 10 mag. (askanews) – Un funzionario della polizia locale di Lucera, comune del Foggiano, finito agli arresti domiciliari e altri 6 indagati. E’ il bilancio dell’operazione “Doppia Alfa” della Guardia di Finanza che ha fatto emergere un quadro di indebita strumentalizzazione del ruolo di funzionari pubblici. Peculato, falso in atto pubblico, truffa ai danni del Comune di Lucera e rivelazione di segreto d’ufficio, i reati contestati nell’inchiesta diretta dalla procura foggiana. Le indagini delle Fiamme Gialle Finanzieri hanno evidenziato che il Pubblico Ufficiale sottoposto, con frequenza giornaliera, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanato dal luogo di lavoro, utilizzando l’autovettura del Comune per una serie di impegni privati, estranei alle proprie attribuzioni istituzionali. In particolare il funzionario si sarebbe servito dell’autovettura di servizio per fare acquisti di vario genere, per raggiungere la propria compagna, per incontrare in altri Comuni (anche fuori Regione) persone che nessun legame avrebbero avuto con i doveri del suo ufficio, totalizzando, nei soli mesi di indagine, assenze dall’ufficio per circa 53 ore e percorrendo circa 3.000 chilometri con l’autovettura in uso alla Polizia locale. Il Pubblico Ufficiale, sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe redatto atti ideologicamente falsi sulle proprie attestazioni di servizio e sull’uso dell’autovettura di servizio, così come avrebbe predisposto numerosi atti falsi per “accomodare” alcune pratiche e istruttorie amministrative del proprio Comando di Polizia locale a favore di amici e conoscenti. Tra queste, alcune sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, per il cui “”accomodamento” il funzionario avrebbe rilasciato permessi Z.T.L. retrodatati e emessi ad hoc, annullando così gli effetti delle contravvenzioni. Infine, il funzionario di polizia avrebbe rivelato ad “amici e conoscenti” dati sensibili e riservati alla cognizione esclusiva del suo Ufficio, con particolare riferimento a report della Regione Puglia ad esclusivo uso degli Organi di Polizia.