Lombardia, 12 mln a Aler Milano per riqualificare 450 alloggi sfitti

In 4 macroaree cittadine, tra cui Barona, S.Siro, Stadera e Baggio

MAG 9, 2022 -

Casa Milano, 9 mag. (askanews) – È di 12.800.000 euro la cifra messa a disposizione da Regione Lombardia per la manutenzione programmata del patrimonio destinato ai servizi abitativi pubblici di Aler Milano. Nello specifico, 8 milioni e 800 mila euro sono destinati a lavori di recupero e riqualificazione, fra cui per esempio l’ammodernamento o la realizzazione di ascensori, montascale. I restanti 4 milioni sono destinati all’incremento di alloggi Sap, Servizi abitativi pubblici per nuclei familiari con disabili. Gli investimenti sono previsti dalla delibera approvata in Giunta regionale e presentata dall’assessore alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli. I lavori previsti da Aler Milano consentiranno di riqualificare circa 450 alloggi sfitti e la realizzazione di un intervento sperimentale che interesserà 18 unità abitative. “Altre risorse sono messe a disposizione, in questo caso da parte di Aler Milano – ha scritto in una nota l’assessore – per interventi di manutenzione, di abbattimento delle barriere architettoniche e per un interessante progetto sperimentale. Tutto ciò proprio per continuare quel percorso che vede Regione Lombardia sempre più attenta a migliorare la qualità dell’abitare nel doveroso rispetto della dignità della persona”. Gli interventi sono previsti prevalentemente in quattro macroaree di Milano: Barona, Stadera Gratosoglio; San Siro e Baggio; Bruzzano e Crescenzago; Mazzini, Molise e Calvairate. Saranno realizzate opere anche nella Città Metropolitana di Milano, per esempio a Rozzano, Legnano e Sesto San Giovanni oltre che nei Comuni di Cernusco sul Naviglio, Pero, Cologno Monzese e Garbagnate Milanese. Nel corso del 2023, in via Tommei a Milano (Quartiere Calvairate), è prevista anche la realizzazione di 18 unità abitative dotate di tecnologia domotica, da destinare a comunità alloggio. “Nonostante una situazione molto difficile che viene da lontano – ha sottolineato l’assessore regionale in una nota – noi dobbiamo lavorare perché le case popolari diventino case vivibili a tutti gli effetti anche negli spazi comuni e non siano più edifici fatiscenti”. I lavori rientrano nei Piani di manutenzione programmata e saranno realizzati entro il 2023.