Coliretti: invasione russa blocca 25 mln tonnellate di grano e mais

MAG 8, 2022 -

Ucraina Roma, 8 mag. (askanews) – Quasi 25 milioni di tonnellate di cereali, tra grano, mais e altri prodotti siano bloccati nei magazzini ucraini in attesa di essere spediti, con un impatto devastante sugli approvvigionamenti di numerosi Paesi in via di sviluppo ma anche su quelli ricchi. E’ quanto stima la Coldiretti su dati del Wfp nel commentare la dichiarazione dei leader del G7 che chiedono alla Russia di porre fine al suo blocco e a tutte le altre attivita’ che impediscono la produzione e l’esportazione di cibo dell’Ucraina, in linea con i suoi impegni internazionali. L’Ucraina, sottolinea la Coldiretti, è uno dei principali produttori ed esportatori e nel mondo esporta il 10% del frumento tenero destinato alla panificazione per un totale di oltre 18 milioni di tonnellate ma anche il 15% del mais per oltre 27 milioni di tonnellate. Il blocco delle spedizioni dai porti del Mar Nero a causa dell’invasione russa sta alimentando l’interesse sul mercato delle materie prime agricole della speculazione che, spiega la Coldiretti, si sposta dai mercati finanziari ai metalli preziosi come l’oro fino ai prodotti agricoli dove le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato che trovano nei contratti derivati “future” uno strumento su cui chiunque può investire acquistando e vendendo solo virtualmente il prodotto, a danno degli agricoltori e dei consumatori. Il risultato è che i prezzi del grano sono aumentati a livello mondiale ancora del 5% nell’ultima settimana dopo la decisione di sospendere l’attività dei porti sul Mar Nero, secondo l’analisi della Coldiretti alla chiusura settimanale del Chicago Board of Trade, punto di riferimento internazionale del mercato future dei cereali con il grano tenero invernale che è salito a 11,08 dollari a bushel.(Segue)