Cgil Napoli: da medici del Cardarelli gesto estremo, Regione agisca

Ricci: disorganizzazione totale, prendere coscienza

MAG 5, 2022 -

Campania Napoli, 5 mag. (askanews) – “Quello che sta avvenendo in questi giorni al Cardarelli ci dice che la pandemia non ha insegnato nulla sulla gestione dell’emergenza-urgenza a Napoli e in Campania. Ci troviamo di fronte ad una disorganizzazione totale eppure sappiamo che, mediamente, si registrano almeno 200 accessi al giorno al Cardarelli, la maggior parte dei quali non sono codici bianchi. C’era un accordo con la direzione sanitaria regionale affinché i policlinici universitari perdessero la loro vocazione prettamente universitaria facendoli entrare nella rete dell’emergenza. Così, ad oggi non è stato, e il risultato è questo”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo sulla decisione di 25 medici del più grande ospedale del Sud di rassegnare le pre dimissioni dai propri incarichi. “Ai medici che hanno inviato le lettere di dimissioni – ha detto Ricci – va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, con la speranza che questa mossa disperata possa portare la direzione generale del Cardarelli e la Regione a prendere i necessari provvedimenti. Serve una programmazione seria dell’emergenza ed urgenza, è stato fatto un errore gestire questa situazione con poco personale, con questa mancata organizzazione senza investire sulla medicina territoriale”. “La Regione Campania ha presentato il suo piano regionale prevedendo 100 nuove case di comunità e un investimento importante su 33 strutture sanitarie ma senza prevedere l’immissione di nuovo personale medico ed infermieristico. Il sistema – ha concluso il segretario generale Cgil Napoli – è scoppiato perché da Napoli e da tutte le province si riversano tutti negli ospedali”.